Da oggi al lavoro in città e provincia 66 presidi con doppio incarico

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Le conseguenze dell’annullamento dell’esito del concorso per dirigenti scolastici dello scorso anno si stanno pesantemente facendo sentire ancora oggi. Per l’anno scolatico al via da stamane saranno addirittura 66 gli istituti scolastici che dovranno dividersi il preside con un altra scuola, non necessariamente contigua territorialmente e neppure della stessa tipologia.

Il lavoro compiuto dall’Ufficio Scolastico Provinciale dal dirigente Mario Maviglia è stato quanto mai complesso. Nonostante in regione si sia cercato di accontentare il più possibile quanti hanno dato la disponibilità al doppio incarico, mettere i nomi nelle caselline vuote senza scontentare nessuno è stato un compito arduo. Capita così, ad esempio, che all’istituto tecnico Abba-Ballini il preside sarà Giorgio Tortelli, lo stesso dell’istituto comprensivo di Remedello, a 40 chilometri di distanza. Oppure all’alberghiero Mantegna lo stesso preside, Emilio Luzi, del Falcone di Palazzolo sull’Oglio, o ancora il dirigente Franco Ferrante avrà sia il Fortuny in città che l’Einaudi di Chiari. Così per molti altri dirigenti (da qui la lista completa), anche quelli di 8 istituti sottodimensionati (con meno di 400 alunni), che dovranno sdoppiarsi. Fino a quando? Difficile a dirlo, per ora si attende il pronunciamento del decreto sugli incarichi di presidenza da parte del Consiglio dei Ministri, decreto che potrebbe arrivare il 9 settembre. Fino alla fine del problema i professori che minacciano di mandare lo studente dal preside dovranno prima verificare che il preside ci sia effettivamente, e non sia nell’altra scuola.
(a.c.)

 

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