Accoltella la moglie e picchia il figlio di 10 anni che vuole difendere la mamma

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Erano separati da mesi, ma lui non lo accettava. Così l’ha picchiata e l’ha accoltellata. Poi ha preso a calci e pugni il figlio che voleva difendere la mamma. E’ successo a Bedizzole ieri sera, 24 settembre: l’uomo, un marocchino di mezza età, ha atteso la donna che rientrava dal lavoro e l’ha aggredita con un coltello. Il figlio di soli 10 anni, vedendo la scena, è corso in strada ed è stato pestato violentemente. La donna ora si trova in gravi condizioni all’ospedale Civile di Brescia e l’uomo è stato arrestato. Una storia triste che ne ricorda molte altre. La donna lo aveva già denunciato più volte: aveva paura. Per questo si era separata, per tutte quelle botte e violenze subite negli anni da quel marito senza lavoro che beveva troppo.  

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20 Commenti

  1. Esatto, se la moglie è marocchina chissenefrega (anzi forse ha fatto bene), se è italiana il tizio va espulso come tutti gli altri extracomunitari accolti a braccia aperte dai comunisti coccolaimmigrati…

  2. solidarietà alla donna ed al bambino. e a tutte, troppe donne che subiscono. bisogna denunciare subito e non tollerare. le leggi ci sono ora.

  3. Noi invece vogliamo vedere il suo pedigree. Chi ci garantisce che Lei sia di razza pura? Lo fornisca online che controlliamo, grazie.

  4. sarà un bravo mussulmano. Infatti il Corano DICE "Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre. Le donne virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l’insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, BATTETELE. Se poi vi obbediscono ,non fate più nulla contro di esse….."(sura 4.34) ed ancora "Le vostre spose sono per voi come un campo. Venite pure al vostro campo COME VOLETE (SURA 2.223)e a chi giustamente obietterà "e gli italiani che picchiano ed uccidono le proprie mogli, compagne….? Dico : questo è uno dei crimini peggiori e dalla nostra società (occidentale) è percepito come tale. Questo non vale per gli islamici. E non si tratta di razzismo.

  5. ma va da via i ciapp! l’ubriaco che picchia la moglie non é uno stereotipo islamico (é vietato bere alcolici per i musulmani) ma molto, molto bresciano.

  6. apostolo Pietro insegna e raccomanda: … o donne, siate obbedienti ai vostri mariti… tuttora anche in Italia alcune spose giurano ancora di obbedire ai loro mariti durante il matrimonio religioso. Fino ad alcuni anni fa era la norma.

  7. io non ho offeso nessuno, Lei si qualifica da solo con il suo linguaggio. Almeno abbia la compiacenza di "comprendere" ciò che ho scritto. Mi trovi nel Corano dove si vietano gli alcoolici.

  8. …..in occidente si distingue tra religione e Stato….Ah. …sono sposata da oltre 30 anni, ho contratto matrimonio religioso ed i vari obblighi erano reciproci già allora.

  9. ma ne hai bisogno tu di coccole, poveretto….. hai l’ossessione degli stranieri e dell’islam e nemmeno sai che l’alcol é vietato per gli islamici. la violenza sulle donne purtroppo esiste in tutto il mondo soprattuto nei paesi poveri, ma anche in Italia troppe sono le donne che subiscono violenze ogni giorno.

  10. Rispondo agli utenti "@questo signore" e "coccole". Difatti , tutti i giorni , io bresciano, i miei amici bresciani e italiani , i miei conoscenti bresciani e italiani ci ubriachiamo e poi picchiamo le nostre mogli…..Ma prima di parlare pensateci alcune ore.Certo l’alcool è vietato dal Corano, così come altri comportamenti sono censurati , ma ciò NON toglie che spesso si vedono musulmani (magari poco devoti…) ubriachi fradici.Per esperienza personale ho un vicino (africano e musulmano) che spesso ubriaco mena la moglie….Pertanto NON tutti i musulmani sono buoni musulmani,

  11. Tutti pronti a inveire contro il "razzista" o contro il "marocchino"…. tutti pronti a giudicare. Nessuno pensa alla tragedia per quel bambino? A come crescerà? Al trauma psicologico subito? Smettiamola di imprecare e pensiamo ad assistere chi ha bisogno, a migliorare la nostra società partendo dalla porta accanto, che può essere quella di un razzista, di un marocchino o di un bambino

  12. accidenti che riflessioni profonde. Ha scoperto che il bene ed il male son un po’ ovunque e che quindi anche tra i musulmani non tutti sono buoni e non tutti sono cattivi. Bravo ! Pensi che io ero convinto che tutto il male fosse dall’altra parte del muro: che stupido. Come dice @e il bimbo dovremmo occuparci di piú delle vittime della violenza, del bimbo e della madre.

  13. Caro utentre"rob59" , sono felice che abbia riconosciuto questa semplice realtà!!!Ad ogni modo sono sempre più convinto di una cosa : i manichei sono quelli come Voi che vogliono la società multirazziale .Infatti siete Voi che dite che le parti politiche a Voi avverse sono il male assoluto!!!Ad ogni modo per noi il discorso finisce qui. Restate nella Vostra inquetudine per i "fratelli migranti" e, ci raccomandiamo, preparatevi al radioso sol dell’avvenire. Intanto creperete democristiani( vedi il sig. Letta, il sig. Del Bono e miserie varie)…PS: SICURAMENTE Voi siete tra quelli convinti che il Fascismo è il male assoluto….Che non ha fatto nulla di positivo per il popolo italiano.Eperfortuna che sono arrivati gli "alleati" a "liberarVi".

  14. tutti addosso al Marocchino…. Ma in Italia la maggior parte della violenza sulle donne (stupri e omicidi in primis)sono fatti da Italiani e per la maggior parte dei casi tra le mura domestiche…

    bas ta parlare solo per dar aria ai polmoni….

  15. razzista fino all’osso e pure paranoico: la società moderna non é multietnica perché la sinistra lo vuole, ma perché il mondo é multietnico ed é nella natura umana emigrare per vivere. Per primi siamo stati noi italiani che abbiamo invaso il resto del mondo con l’emigrazione: ci sono più italiani all’estero che in italia. Noi abbiamo avuto la fortuna di non emigrare, ma i nostri figli giá ricominciano. Se ne faccia una ragione e legga anche un po di più per aprirsi la mente. Un computer evidentemente ce l’ha, ma sembra un uomo delle caverne.

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