Protesta Riforma Aler, Rolfi (Lega): “Preoccupazioni infondate. Vogliamo diminuire le poltrone e aumentare gli investimenti”

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In merito alla protesta tenutasi stamane davanti al Pirellone contro la riforma dell’Aler è intervenuto il Vice Capogruppo della Lega Nord al Pirellone, Fabio Rolfi.

“È bene precisare – spiega Fabio Rolfi – che la riforma dell’Aler a cui stiamo lavorando mira ad un efficientamento complessivo del sistema, nell’ottica di ridurre le poltrone in modo tale che si possano liberare nuove risorse da destinarsi alle politiche per la casa.

Non capiamo quindi le preoccupazioni espresse legate alla sola riduzione dell’apparato; quello che vogliamo infatti è una struttura burocratica più snella, meno onerosa, capace di funzionare meglio rispetto al passato ma soprattutto più equa nei confronti di quelle fasce di popolazione che oggi, a causa delle regole attuali, restano escluse pur avendone assoluto bisogno. Proponiamo quindi una governance più snella, che dovrà certamente essere collegata al territorio, ma soprattutto in grado di gestire l’immenso patrimonio abitativo lombardo con lungimiranza ed efficienza.

A questo proposito vorrei ricordare la mozione della Lega Nord approvata dal Consiglio regionale nei giorni scorsi che chiede una revisione delle graduatorie d’accesso, nell’ottica di riservare posti a fasce che, attualmente, sono penalizzate, quali gli anziani, i single e le giovani coppie. Oltre a ciò è nostra ferma intenzione potenziare il requisito della residenzialità, già introdotto dalla Lega nelle passate legislature, per porre fine all’odiosa discriminazione di cui sono vittima le famiglie lombarde e che, a causa di nuclei famigliari più numerosi,  avvantaggia gli stranieri.

Ritengo inoltre che si debba fare di necessità virtù: va riconosciuto infatti che, prima della crisi economica, nel nostro territorio si è costruito troppo e in maniera poco assennata. A questo proposito, per risolvere il problema della casa nella nostra Regione, una soluzione di buon senso è quella di ampliare ulteriormente il patrimonio immobiliare di Aler attraverso l’ingente mole di invenuto presente in Lombardia. È per questa ragione che il sottoscritto ha voluto depositare nei mesi scorsi una proposta di legge in Consiglio regionale per fare in modo che la Regione si proponga come acquirente di una quota delle abitazioni che attualmente sono rimaste bloccate sul mercato a causa della crisi. Infine non bisogna scordare un altro aspetto di rilievo: destinare a fini sociali immobili invenduti – conclude Rolfi – significa anche aiutare le tante aziende edili che attualmente versano in condizioni difficili." 

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