Un bando unico, ma per vendere quote “separate”. Questo quanto stabilito dalla Loggia per la cessione del 45% delle quote pubbliche della Centrale del Latte di Brescia. In sostanza, il 45% verrà do fatto scorporato in tante piccole fette, dal peso variabile.
Ad annunciarlo sulle pagine del quotidiano Giornale di Brescia è il sindaco Emilio Del Bono. “I soci per noi interessanti e che, quindi, preferiremmo sono quelli che vantano profili industriali, agricoli e commerciali. Non quelli finanziari”. Sono quote ancora da definire, ma nell’acquisto “ verranno certamente coinvolti anche i dipendenti della Centrale, se confermeranno la loro disponibilità nell’operazione”, conclude il sindaco, il cui obbiettivo politico è chiaro: mantenere il controllo della società cedendo il 45% delle sue quote con l’obbiettivo incassare una cifra compresa fra i 25 e i 30 milioni di euro.