Galleria Trenta Passi, 7mila multe in sei mesi

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La galleria Trenta Passi, o meglio l’autovelox installato al suo interno, torna a far parlare di sé in Commissione. Da marzo ad agosto, quando l’apparecchio è stato disattivato perché sono iniziati i lavori di messa in sicurezza della galleria, l’autovelox ha segnalto l’eccesso di velocità per ben 7mila volte.

I mesi più ricchi di contravvenzioni sono stati quelli di marzo ed aprile, rispettivamente con 2.178 e 1.777 multe. A maggio sono state 1.549, a giugno 1.441, a luglio 535 e ad agosto "solo" 460. Un trend in diminuzione costante dovuto principalmente al fatto che la notizia della presenza dell’autovelox si è man mano diffusa tra gli automobilisti bresciani. L’assessore provinciale Mario Maisetti ha messo l’accento proprio su questo, i bresciani anche grazie alle multe – perché in galleria non ci sono altri mezzi per limitare la velocità – hanno imparato ad andare piano, e di pari passo la sicurezza in una delle gallerie più pericolose della provincia è cresciuta.

La polemica in Commissione è stata accesa dal consigliere del Partito Democratico Pier Luigi Mottinelli, il quale ha ricordato che l’assessore aveva promesso che il multanova sarebbe stato acceso solo a lavori terminati, ed ha chiesto delucidazioni sulla modalità di funzionamento. Il comandante della Polizia Provinciale Carlo Caromani ha spiegato che l’apprecchio rileva solo i superamenti dei 90km orari (il limite è di 70), tranne alcuni momenti scelti a caso, in automatico, dall’autovelox quando si rilevano tutti i superamenti, anche tra i 70 e i 90. Se fosse lasciato attivo tutto il giorno le multe sarebbero circa 5mila al giorno.
(a.c.) 

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1 COMMENT

  1. Se fosse merito loro, direi loro veramente.”grazie” . Le leggi vanno rispettate e fatte rispettare, in particolare quelle che tutelano l’incolumità fisica. L’alternativa è lasciare campo libero a coloro che minacciano il prossimo con i comportamenti dissennati.

  2. Chi governa in Provincia ha addirittura quantificato di recente e pubblicamente un budget incrementativo delle entrate attraverso le contravvenzioni da sanzionamento con apparecchiature autovelox. La componente dissuasiva nei confronti di chi commette le infrazioni viene quindi assai dopo rispetto alle esigenze di cassa dell’Ente provinciale. Tutto normale nelle catastrofe pubblica che abbiamo quotidianamente sotto gli occhi.

  3. Siamo alle solite. Le leggi vanno rispettate, è verissimo, però la funzione di un autovelox non deve essere quella del trabocchetto mangiasoldi ma quella del deterrente contro la velocità: se dai molte multe significa che sono passate molte automobili a velocità non consentite, quindi l’obiettivo non è stato raggiunto. Mettano, i nostri solerti amministratori locali, evidenti e chiari cartelli segnaletici (dunque non i soliti) qualche centinaio di metri prima che avvisano della presenza dell’autovelox: così si raggiungerebbe l’obiettivo della riduzione di velocità di pressochè tutti i veicoli, ma non si intascherebbero soldi dalle multe.

  4. Mettiamo i cartelli ben visibili, di modo che i trasgressori rallentano in prossimità dei controlli per recuperare la velocità media persa col rallentamento subito dopo il controllo. I guidatori devono essere i primi a porsi l’obbiettivo di rispettare le regole. Basta farlo per non essere sanzionati e farlo omeno è una loro scelta.

  5. Che bisogno c’è di segnalare l’autovelox? Mi pare già troppo "buonista" la legge che impone tale indicazione, visto che nella mente bacata di molti atomobilastri la possibilità di farla franca significa, di fatto, "me ne frego delle regole e dell’incolumità altrui". Andrebbero, invece, incrementate al massimo prorpio le "trappole per furbi e furbetti", come anche i pattugliamenti con auto e moto senza contrassegni: vuoi vedere che le statistiche sugli incidenti vanno a picco? Se c’è un limite, questo va rispettato e basta, anche se so bene che in molti casi i limiti sono effettivamente troppo bassi ma, nella fattispecie, 70 Kmh in una galleria pericolosa credo vadano benissimo.

  6. segnalare l’autovelox serve x non farlo diventare solo una macchina per far cassa bambo!
    ad un perfezionista come te starebbe bene una stangata di 1000€ ogni km in più fuori dal limite..anche sulla rampa del garage!

  7. Guardi, caro commentatore delle 13.52, che la figura del bambo la fa lei, non capendo che se gli impianti non fossero segnalati per nulla, tutti saprebbero di essere costantemente a rischio di essere multati ed eviterebbero di trasgredire le regole; a quel punto, la supposta funzione di "macchina per fare cassa" sarebbe inesistente e questo è dimostrato inequivocabilmente dal fatto che man mano che la massa degli utenti si è resa conto di non poter sfuggire all’autovelox della Trenta Passi il numero di contravvenzioni è crollato. Facile, no?

  8. Se il limite di velocità fosse di 300 km./h qualcuno andrebbe a 310 km./h e poi si lamenterebbe della multa presa per "solo" 10 km in più.

  9. mi risulta che fino a poco tempo fa le postazioni mobili e anche quelle fisse oltre alle semaforiche non erano segnalate e c’era chi prendeva verbali comunque quindi la sua soluzione a mio avviso non è valida perchè tanta gente corre comunque sperando che in quel tratto in cui stanno commettendo l’infrazione non ci siano rilevatori…
    quind i credo che la sua proposta non sia valida e veritiera..
    Invece se l’automobilista sa che lì c’è il controllo rallenta e le istituzioni non fanno la figura del furbo che vuol solo incamerare i soldi perchè possono sempre dire "in quel tratto tu eri avvisato"!!!
    E questo se passa nei paesi dove ci sono le famose colonnine arancio lo verifica di esperienza propria notando che la gente rallenta anche se nella colonnina non c’è l’autovelox!

  10. Se il limite di velocità è 30 io faccio i 30 max., se è 50 faccio i 50 max. , se è 80 faccio gli 80 max. se è 130 . faccio i 130 max. . Non ho bisogno delle colonnine o altro per "rallentare" Rispetto i limiti indicati cartelli. Tutto qui. Non ho mai bisogno di "rallentare" ( mi scusi l’italiano un po’ scritto velocemente ) In sintesi : il rispetto del C.d.S. mi aiuta a viaggiare più serenamente.

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