D’Annunzio, Invernici (FdI): le proposte di Bergamo e Verona possono convivere

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Fratelli d’Italia di Brescia intende intervenire in merito agli ultimi sviluppi sul futuro aeroportuale del D’Annunzio di Montichiari. Lo fa attraverso le dichiarazioni del Capogruppo in Provincia di Brescia, Diego Invernici.

"Nelle ultime settimane – dichiara Invernici – il futuro dell’aeroporto di Montichiari è tornato al centro dell’attenzione di vari soggetti, privati ed istituzionali.  Come abbiamo più volto dichiarato, il nostro interesse ed il nostro lavoro è rivolto alla ricerca delle migliori condizioni per rilanciare lo scalo aeroportuale bresciano che permetta di aprire scenari positivi di sviluppo per il prossimo futuro.

La Provincia di Brescia ha investito molte risorse economiche per potenziare le infrastrutture a supporto dell’aeroporto, ha posto con l’approvazione del Piano Regionale d’Area di Montichiari  le condizioni per generare economica al territorio. Ora manca un gestore che voglia, non negli intenti ma nei fatti, sviluppare l’attività aeroportuale. Per questi motivi abbiamo accolto positivamente la proposta fatta dalla società Sacbo a Verona: una proposta seria che proviene da un partener industriale che mette a disposizione le risorse finanziarie ed il know how che possono permettere di far decollare il D’Annunzio.  Inoltre, la società bergamasca ha dato ed offerto la massima disponibilità a collaborare in una partnership con il sistema bresciano. Dall’altra parte si assiste ad una offerta finanziaria di Venezia per entrare nella compagine azionaria di Verona: non riteniamo che le due offerte siano in contrasto l’una all’altra, ma possono convivere in uno sviluppo industriale che permetta di condividere entrambi gli obiettivi: generare liquidità alla compagine del Catullo e dare un futuro a Montichiari.

Riteniamo che la soluzione migliore possa essere il separare in due rami d’azienda la gestione dei due aeroporti. Rami d’azienda che la Catullo può affidare, con un contratto di affitto a Società partecipate, dove all’interno di quella vocata alla gestione di Montichiari siano presenti il sistema bresciano e la società bergamasca. In questo modo si risolverebbe il problema della concessione quarantennale data in carico alla Catullo, si realizzerebbe nella realtà il sistema  aeroportuale del sud Europa, con i conseguenti vantaggi per l’economia della aziende del nord italia, generando nuova occupazione. Un grande Hub Europeo volano per l’economia del nostro Paese.

Riteniamo che non ci sia più il tempo per ulteriori rinvii: il sistema bresciano, istituzioni e associazioni imprenditoriali, deve univocamente tornare protagonista del proprio futuro, percorrendo insieme una strada che arricchisca e non impoverisca il tessuto sociale ed economico bresciano."

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