Una città e una cittadinanza migliori passano per una maggiore qualità dell’acqua. E’ questo uno dei messaggi che il «Coordinamento Sos Scuola» ha ribadito durante l’assemblea pubblica di giovedì sera presso la scuola Bettinzoli, e ciò che ribadirà durante «Gli stati generali della scuola bresciana» di martedì 29 e mercoledì 30, un’occasione durante la quale tutti i soggetti della formazione scolastica bresciana si scambiano le proprie opinioni.
Quelle di Sos Scuola sono chiare e forti, ed esprimono grande preoccupazione per la qualità dell’acqua dei pozzi delle scuole cittadine. Siccome durante la mensa le ditte che erogano i pasti distribuiscono acqua del rubinetto, a parte rari casi dove si è riusciti a cambiare le cose e tornare all’acqua in bottiglietta, i genitori del coordinamento esprimono forti perplessità per il fatto che l’acqua cittadina contenga cromo esavalente. Le quantità di inquinante per litro è vero che sono state dichiarate non pericolose, però per un fisico adulto, cosa succede invece se a bere l’acqua inquinata è un bambino? E poi: perché Asl ed A2A non diffondono regolarmente i dati delle rilevazioni di cromo nei pozzi? Tutte domande che verranno riportate nei due giorni di assemblea alla quale parteciperà anche Sos Scuola.
(a.c.)