La Regione Lombarda disciplina la pesca sportiva e professionale del Lago di Garda e opera per uniformare l’azione di governo, esercitata dalle Regioni Lombardia e Veneto, e le attività di gestione e controllo, che spettano alle Province di Brescia e Verona e alla Provincia autonoma di Trento. La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Gianni Fava, una delibera il cui obiettivo è la tutela della fauna ittica del Garda, con particolare attenzione per le specie autoctone di maggior pregio e di maggior interesse commerciale.
"In un bacino lacustre di grande estensione ed elevato valore ambientale e turistico come il Garda – afferma l’assessore Fava – è fondamentale pervenire a una governance condivisa dell’attività di pesca sportiva e professionale".
Da qui l’esigenza di approvare il regolamento che disciplini la pesca nelle acque del Lago di Garda per la sponda lombarda, tenuto conto che la Regione Veneto si è già allineata al regolamento, che punta – precisa Fava – "a mantenere il delicato equilibrio tra le scelte gestionali a favore della pesca di mestiere e quella sportiva e a preservare gli stock ittici".
Sulla proposta di regolamento approvato in Giunta dovrà esprimere un parere la Commissione consiliare competente; successivamente il testo tornerà all’Esecutivo per l’approvazione definitiva.