1.612 voti per Michele Orlando, 1.562 per Pietro Bisinella. E’ risibile il distacco tra i due candidati alla segreteria provinciale del Partito Democratico, che si sfideranno ora per ottenere il consenso dei delegati nell’assemblea provinciale.
La percentuale di voti ottenuta dai due candidati è stata praticamente la stessa, 34,08%. Staccato di poco, pochissimo, il terzo classificato Antonio Vivenzi che ha preso 1.409 voti, il 30,74%, un successo forse insperato che lo porta ad essere il vero ago della bilancia nell’assemblea del prossimo 9 novembre, quando gli eletti saranno chiamati a scegliere tra Orlando e Bisinella. Saranno 32 i delegati di Vivenzi che dovranno decidere a chi dare il voto tra i due candidati, che vantano rispettivamente 36 (Orlando) e 35 (Bisinella) delegati.
L’exploit di Vivenzi, sindaco di Paderno Franciacorta, si è concretizzato a partire dalla Bassa Occidentale (52,43%) e dall’Ovest Bresciano (42,38%). Per Bisinella, sindaco di Leno, il grosso dei voti è arrivato dalla città (42,14%) e soprattutto dalla Bassa (Centrale 66,35%, Orientale 45,83%). Orlando, primo cittadino di Roncadelle, appoggiato dai parlamentari Corsini, Cominelli, Berlinghieri e Galperti, buono il risultato in Valle Camonica (52,23%) e nella circoscrizione Brescia Est (49,05%).
(a.c.)
mi sembra di essere tornata a indietro… e vedere le lotte interne delle correnti della DC. cambiano i tempi ma nessuno si preoccupa dei veri problemi del paese …. solo e solo battaglie x le poltrone ed intanto a Manerbio una altra azienda chiude !!!
Quando si dice la forza della nomenklatura, vincono il segretario uscene che non ha fatto nulla in 5 anni s enon accaparrarsi il merito delle vittorie elettorali e sbolognare le sconfitte e l’uomo del partito, quel sindaco Orlando, stipendiato dal PD, uomo forte del CIPEC, ua la nomenclatura ha scatenato i tesserati, i capi popolo si sono attaccati al telefono e via. Se ilPD non si rinnoverà diventerà un partituncolo perfetto per fare opposizione e mai per governare. Che pena
All’iscritto sfiduciato dico che i giudizi che ha dato su Orlando e Bisinella sono ingenerosi.
Lei è evidentemente un iscritto che ha votato Vivenzi e io rispetto il suo voto, ci manmcherebbe.
Ma troppo comodo sparare a zero sugli altri quando si prendono le batoste. E per Vivenzi questa è la seconda in sei mesi.
I depositari della verità assoluta non esistono!
Ho partecipato a uno dei confronti tra i tre candidati in giro per la Provincia e appena uscito mi sono chiesto se Vivenzi si stesse candidando a guidare il PD bresciano o qualche altro partito. Vorrei ricordargli che i 4 anni di segreteria Bisinella sono stati 4 anni con Frati vicesegretario e gli attuali renziani dentro la segreteria. Adesso non possono sparare a zero su questa esperienza ergendosi a censori e depositari della verità.
Chiaro?
Nessuna persona che milita in un partito è da considerarsi "vergine" ed io sarò forse stato ingeneroso, ma di certo il nostro partito, con l’attuale classe dirigente, è riuscito a perdere 3 milioni di voti, gli iscritti al PD a Brescia sono diminuiti di oltre il 50% e a livello nazionale siamo il 30% di quelli di un anno fa. Il nostro partito sulle questioni chiave non riesce mai a esprimere un’opinione propria e unitaria. Il nostro partito ha sì governato con senso di responsabilità, ma approvando leggi e provvedimenti che hanno colpito sempre e soltanto le classi più povere, vedi ad esempio la riforma Fornero, o l’eliminazione dell’IMU su ricatto di Brunetta e così via. Io non mi ritengo depositario della verità, ma credo di avere il diritto di chiedere al mio partito che chi ha fallito e ci ha trascinati in questo incubo si faccia da parte ed eviti di occupare tutti gli spazi decisionali per salvare la propria poltrona.
ha dimenticato di citare il buco nell’ozono e la fame nel mondo, altre disgrazie di cui potrebbe incolpare Bisinella… un po’ più di realismo e un po’ meno senso del ridicolo, per cortesia. e se vuole rivolgersi a "chi ha fallito" nel PD, missà che deve parlare proprio con Antonio Vivenzi, allegramente trombato per la seconda volta in 6 mesi.
Direi proprio complimenti per il sistema elettorale … Tre candidati; 30% ciascuno: 32, 36 e 35 delegati … speriamo che le idee per il sistema elettorale nazionale siano un po’ migliori …
a me pare che il dato politico post voto sia uno. il segretario provinciale uscente non ha ricevuto il voto del 66% dei suoi iscritti. Punto. A Orlando e Vivenzi spetta il compito di fare qualcosa per non lasciare il PD in balia della situazione.
Orlando o Bisinella, chi entrerà in Parlamento la prossima volta ? Sì, perchè è questo l’oggetto vero del contendere. Tutto il resto è noia, cantava Califano…
Al signor Iscritto sfiduciatoo replico che dovrebbe aggiornare i dati sui tesserati. NON è assolutamente vero che a Brescia i tesserati si sono dimezzati rispetto all’anno scorso. NON è assolutamente vero che gli iscritti a livello nazionale sono il 30% di un anno fa. Certo è che se si fanno le convention senza mai citare il partito per cui ci si candida e senza mai dire che modello di partito si ha in mente è un pò dura poi lamentarsi del calo degli iscritti. Che ne dice?
Colgo la sua battuta maligna rispondendole che Orlando ha dichiarato esplicitamente, unico dei tre, che rimarrebbe a afre il segretariop provinciale per i 4 anni di mandato senza usare l’incarico come trampolino di lancio.
Che GODURIA!!! T "figli del (glorioso…)PCI" che si scannano per cosa???Ma per servire i democristiani (ex???).Poveri compagni!!!Morirete democristiani. Anzi , siete già morti…RIDICOLI e PATETICI: Siete il NULLA!!!
A Orlando e a Vivenzi (preferenziato dal 35% degli iscritti il primo nonostante la corazzata dei parlamentari e l’apparato baffuto e canuto a suo favore, dal 31% il secondo nonostante a spingerlo ci fosse l’onda renziana che fa vincere tutti tranne – evidentemente – i perdenti di professione), secondo la sua esortazione, non resterebbe altro da fare se non creare una sorta di Frankestein, formato per metà da chi invoca il rinnovamento e per metà da chi è un fedele soldatino della Russia bolscevica…. Ma per favore.