Arrestato il sindaco Lancini, Adro si divide tra chi accusa e chi difende

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Se, come riportano diverse fonti, è vero che alla consegna del mandato da parte del Gip Oscar Lancini si è fatto una risata, il paese di Adro rimane sgomento dalla notizia e si divide. Un paese spaccato, tra coloro che definiscono il primo cittadino una brava persona e chi invece non si dice del tutto sorpreso perché "le voci circa qualcosa di strano in paese giravano da un po’". E non è la prima volta per gli adrensi, che già con le vicende della mensa proibita a chi non poteva pagare e all’altra del sole delle alpi nella scuola Miglio, avevano preso posizioni diverse e contrastanti, in appoggio o in aperto contrasto col sindaco. "Lancini vive per noi adrensi, per la sua comunità. Ha sempre fatto del bene, non ha mai tenuto nulla per sè. Basta vedere con che macchina gira: è vecchissima. La notizia ci ha molto rattristati"commentano alcuni cittadini sentiti dal Giornale. Altri, sempre in prima linea contro questa amministrazione, invece, sembrano trovare una conferma con l’arresto ai loro sospetti.

Ricordiamo che Oscar Lancini ora è agli arresti domiciliari con l’accusa di turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Secondo gli inquirenti avrebbe favorito alcune aziende nella gara d’appalto per la realizzazione di opere in paese. In totale sono 24 le persone indagate nell’ambito dell’inchiesta.

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