Omicidio: gli inquirenti “scavano” nel passato burrascoso della vittima

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Proseguono le indagini dei carabinieri di Brescia e Desenzano sull’omicidio-esecuzione di Tiziano Stabile, il 54enne di origini mantovane freddato in zona industriale a Bedizzole con due colpi di pistola: uno alla nuca e l’altro al petto.

L’uomo, con precedenti penali per traffico di droga e che più di trent’anni fa fu coinvolto in un sequestro di persona, è morto poco dopo l’arrivo alla Poliambulanza a Brescia. Nessuno nella zona sembra aver sentito o visto nulla. A lanciare l’allarme è stato un camionista di passaggio nella zona dell’omicidio che, nontato il corpo senza vita dell’uomo, ha chiamato immediatamente il 118.

Ora il magistrato Claudio Pinto a cui è stato affidato il caso ha chiesto l’acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza installate sui capannoni delle aziende che si affacciano sul parcheggio dove si è consumanto l’omicidio. Gli inquirenti hanno sequestrato anche il telefonino della vittima, rinvenuto nella sua auto, e sperano di trovare qualche traccia per risalire all’esecutore dell’assasinio.

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