La vittima conosceva il suo killer: ora si attendono i risultati dell’autopsia

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Continuano le indagini sull’omicidio di Bedizzole, che ha visto un 54enne di origini mantovane freddato in zona industriale a Bedizzole con due colpi di pistola: uno alla nuca e l’altro al petto. A quanto pare Tiziano Stabile conosceva il killer e secondo gli inquirenti aveva con lui un appuntamento.

Stabile era ad un aperitivo con un gruppo di amici cremonesi, quando è stato chiamato sul cellulare: ha quindi rinunciato alla cena programmata in una trattoria di Asola per dirigersi nel parcheggio della zona industriale di Bedizzole, dove è stato giustiziato. Il cellulare è quindi la fonte principale per ricostruire la vicenda e in particolare il  flusso di chiamate (sarebbero almeno 15) ricevute ed effettuate nelle ore precedenti l’omicidio, avvenuto dopo le 20 di martedì, e gli sms. Altre risposte arriveranno dall’autopsia e da indagini approfondite su quell’ Alfa 156 nera, senza targhe, trovata dalla Polstrada in un canale a Rezzato, a pochi chilometri di distanza dal luogo dell’omicidio dove sui sedili posteriori sono state trovate tracce di sangue ora ai laboratori del Ris.

La pista che stanno battendo gli inquirenti rimane comunque legata al passato di Stabile che, in passato, fu coinvolto in un’inchiesta per traffico di stupefacenti e si pensa ad un regolamento di conti.

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