Inaugurazione Cgil ad Adro, Camusso: “Qui la discriminazione è iniziata dai bambini”

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“Ad Adro la discriminazione è iniziata dai bambini”: queste le parole del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, intervenuta ieri ad Adro in occasione dell’inaugurazione della nuova sede della Camera del lavoro. Nonostante non abbia mai pronunciato il suo nome, Susanna Camusso non ha mancato di fare riferimento ad Oscar Lancini nel corso del suo discorso inaugurale. A cominciare dalle vicende che hanno visto la Cgil sempre in prima linea contro i provvedimenti del primo cittadino di Adro, dal bonus affitto alla mensa per i bambini. “In tribunale abbiamo vinto contro il sindaco di Adro, ma la strada per garantire l’uguaglianza è lunga e passa per l’istruzione a scuola e il lavoro”, ha aggiunto il segreatario della Cgil di Brescia, Damiano Galletti. “Aprire qui ha più significato che altrove. Ogni giorno incontriamo discriminazioni, ma qui è partita con i bambini. Portare la discriminazione in età scolare significa recidere il futuro – ha continuato Camusso – I bambini hanno diritto all’istruzione indipendentemente da reddito e opinioni delle loro famiglie. I diritti del lavoro sono collegati ai diritti cittadinanza”.

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14 Commenti

  1. questa qui ha la memoria corta o l’ha a corrente alternata ? si diemntica i comuni governati dai suoi amici di sinistra che hanno usato lo stesso metodo di Lancini…machitticr ede piu’ ormai

  2. La cgil ha aperto una sede in tunisia per favorire l’arrivo di nuovi "lavoratori" maghrebini in italia…..così difendono i posti di lavoro degli italiani!

  3. a questi non interessa più il mondo del lavoro, interessa solo la politica!!!
    sono anni che la segreteria di questo (inutile) sindacato è il trampolino di lancio per la segreteria del pd se non peggio (ammesso che ci sia, il peggio).
    continuate a regalargli le quote mensili a questi qui, che poi ci pensano loro a voi…

  4. i diritti del lavoro sono collegati a chi lavora e chi ha sempre lavorato.
    i diritti occorre meritarseli, non basta dire "eccomi, sono appena arrivato" per ricevere subito tutto.

  5. di diritti innegabili in questa Italia non ce ne sono più, basta che ti guardi attorno.
    la vita oggi vale poco, basta vedere con che facilità te la portano via (se non in senso strettamente materiale, almeno in quello morale sì).
    la salute non è più un diritto da tempo, controlla, i tassi di guarigione sono legati alla possibilità economica.
    l’istruz ione non lo è stata mai un vero diritto (per questa c’è un obbligo "minimo" di legge e poi chi se la può permettere ce l’ha un’istruzione degna di questo nome, chi non se la può permettere…).
    si fa presto a parlare di diritto di cittadinanza: diritto completamente slegato da qualsiasi dovere.
    diritto a prescindere da tutto?

  6. Sei fuori dal mondo. Nonostante tutto in Italia la salute e l’istruzione sono garantiti e siamo tra i primi posti nel mondo. Al nord d’Italia siamo sicuramente i primi nel mondo per salute ed istruzione. E questo anche grazie al fatto che ci sono e ci sono stati i sindacati e le lotte operaie. Leggi un po’ di storia, o almeno fatti raccontare dai nonni com’era ai loro tempi, altrimenti confondi la civiltà con la giungla.

  7. Onorevoli o Presidenti di Enti Locali. Dai mitici Lama, Carniti e Benvenuto per arrivare a Del Turco, Bertinotti, Marini e Cofferati. Più vicino all’oggi: Damiano, Ferrero, D’Antoni, Pezzotta ed infine Epifani e la Polverini. Il duro destino dei segretari nazionali dei sindacati è quello di approdare naturalmente in politica e chiudere in bellezza la loro carriera "di rappresentanza". Diavolo se ce ne è uno che torni in fonderia o alla catena di montaggio o magari a coltivare l’orto come Cincinnato. Al prossimo giro tocca alla Camusso, che vedremmo bene al posto della Kyenge…

  8. un : grande a stradivarius brixiensis ed aggiungo che nel sindacato la lotta per la carriera inizia gia’ nei piccoli uffici di zona dalla 1a promozione a segretario cittadino provinciale e regionale .

  9. mi piace il tuo incipit, "…nonostante tutto".
    la Lombardia è al vertice riguardo al diritto allo studio e alla salute ma… nonostante tutto.
    nonostante che cosa?

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