Sirani, locale vietato ai bambini dopo le 21: la polemica è nazionale

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"E’ una regola che abbiamo adottato 7 anni fa e i nostri clienti sono felici così, quelli a cui non piace possono andare da qualche altra parte". Sarà pur vero che non si tratta di una novità, e i clienti abituali lo sanno benissimo ormai da anni, ma è bastato un articolo di giornale riportato da altri media che il caso ha ottenuto la ribalta nazionale, finendo su quotidiani come La Repubblica (leggi la notizia fotografica), Il Messaggero(leggi la notizia) e tanti altri. La pasticceria-pizzeria Sirani di Bagnolo Mella è nell’occhio del ciclone sui social network per la decisione di non voler ospitare nel locale, dopo le ore 21, i bambini. Giusto? Sbagliato? O meglio: è una scelta legittima o lesiva della libertà, contro le logiche del locale "pubblico"?

I proprietari del locale, da anni ai vertici delle classifiche nazionali delle pasticcerie e delle pizzerie migliori d’Italia, hanno più a cuore la tranquillità dei loro clienti adulti senza figli che il fatto di perdere potenziali famiglie clienti con bambini al seguito. Il tutto limitato alla pizzeria, e solo dopo le ore 21. 

In rete i pareri discordanti si sprecano, e si dividono più o meno a metà. Se per molti navigatori i gestori hanno tutto il diritto a scegliersi la clientela che vogliono, per molti altri si tratta di una regola sbagliata, che vìola la libertà delle persone. Allo stesso tempo non sono pochi coloro i quali dicono che chi non condivide la regola di Sirani può semplicemente non andarci. 

Evidentemente se in altri paesi, a cominciare dagli Stati Uniti, i locali che espongono il cartello "no-kids" sono ormai una normalità, in Italia il dibattito è troppo fresco per essere affrontato lucidamente. 
(a.c.)

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23 Commenti

  1. Sono pienamente d’accordo con i gestori! il proprietario può decidere chi far entrare nel proprio locale e soprattutto i bambini sono spesso fuori controllo e maleducati, disturbano e i genitori non dicono loro nulla, anzi gli fanno fare quello che vogliono.

  2. Non vedo il motivo di tutto questo clamore…spesso sono proprio i genitori ad essere i primi maleducati, che fanno fare ai figli ciò che vogliono….quindi più che giusta la decisione presa da questo ristoratore.

  3. a parte il fatto che non potrei permettermi di mangiare da Sirani, trovo che questa regola farà comodo a chi non sopporta la vivacità (a volte anche maleducazione) dei bambini, io non faccio parte di questi…

  4. Francamente non vedo che diritto ci sia di portare i bambini ovunque… Lasciateli a casa. Io ho diritto a starmene al ristorante senza casino inutile.. Peggio ancora con i cani e i proprietari schiavizzati che vogliono portarli anche in bagno….

  5. pienamente d’accordo!! se vado da Sirani mangiare voglio mangiare in pace senza bambini urlanti che fanno inciampare le cameriere e che mi assordano con le loro urla.

  6. finalmente qualcuno che ha il coraggio di farlo!!!! i bambini al ristorante si annoiano, vanno in giro urlando e non tutti amano queste cose. I genitori se ne fregano e chi cerca un po’ di tranquillità deve sclerare. Bravi

  7. Solo gli italiani polimizzano su un fatto cosi comune nel resto d’Europa e del mondo moderno. I bambini fino a 10 anni dovrebbero essere a dormire a quell ora e per non rovinare il loro ritmo anche il sabaot e la domenica. Complimenti per la scelta

  8. MI spiegate che colpa hanno i figli se i genitori non sanno educare i propri figli e li educano con gli Ipad? Per me fanno bene anche se ci sono bambini con una educazione adeguata, che non vuol dire che siano "rimbambiti" ma hanno ricevuto una educazione corretta partendo dal chiedere sempre "per favore" e ringraziare sempre!!

  9. Non è un divieto per i bambini ma un divieto per genitori che non sanno crescere i bambini. I gestori hanno l’obbligo di tutelare e far sentire bene il maggior numero di clienti, liberandoli dalle urla e agitazioni innegabilmente fastidiose dei più piccoli, soprattutto se il conto è salato come da Sirani!!

  10. Credo che ogni gestore abbia il diritto di offrire alla propria clientela i servizi che ritiene più idonei. C’è chi attrezza gli spazi con scivoli e giochi e chi vieta l’entrata ai bambini: il cliente può scegliere. Ottima scelta.

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