Stanziamento Musil, Rolfi: siamo in attesa di capire cosa intende fare il comune

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Sulla vicenda Musil interviene Fabio Rolfi, vicecapogruppo della Lega Nord in Consiglio Regionale, affermando che la Regione non ha tolto dal bilancio l’opera, ma semplicemente è in attesa che "la nuova amministrazione comunale formalizzi la volontà di procedere con l’opera al fine di ragionare insieme su come proseguire con il progetto ".

DI SEGUITO LA DICHIARAZIONE INTEGRALE

"Il Musil rappresenta un progetto importante ed imponente, ricondotto negli anni ad una dimensione più sostenibile per il quale sono già state spese tante risorse. Non e’ vero che Regione Lombardia ha destinato ad altri interventi le risorse previste inizialmente nell’accordo di programma, bensì sono state riassorbite nel bilancio data l’impossibilità di reiscrivere a bilancio ogni anno risorse che non sono state impegnate a causa delle difficoltà realizzative che l’opera ha incontrato. Siamo in attesa, come comunicato nei mesi scorsi al direttore Poggio, che la nuova amministrazione comunale formalizzi la volontà di procedere con l’opera al fine di ragionare insieme su come proseguire con il progetto." Così il vicecapogruppo della Lega Nord in Consiglio Regionale interviene in merito al Musil di Brescia.

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1 COMMENT

  1. Dal sito internet del Musil:
    "L’Accordo di Programma per la realizzazione del Museo dell’Industria e del Lavoro “Eugenio Battisti”, siglato l’11 marzo 2005 da Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Comune di Brescia, Comune di Cedegolo, Comune di Rodendo Saiano, Comunità Montana di Valle Camonica, Università degli Studi di Brescia, ASM Brescia s.p.a., Associazione Museo dell’Industria e del Lavoro “Eugenio Battisti”, Fondazione Luigi Micheletti e Fondazione Civiltà Bresciana, è il risultato di un complesso iter procedurale, e ancor prima degli anni di lavoro destinati alla costituzione delle collezioni del Museo (il primo reperto è stato acquisito da Luigi Micheletti il 5 settembre 1989)."

    Gli attori coinvolti sono quelli sopraccitati e sarebbe interessante conoscere compiti e ruoli di ciascuno e quale sia, oggi, lo stato dell’arte del progetto non solo sotto il profilo delle risorse stanziate o da stanziare. Si parla del 2005 e siamo ora nel 2014: è davvero solo un problema del Comune di Brescia ?

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