Guida il trattore all’interno del proprio appezzamento di terra, ricopre un tombino aperto, ripara un apparecchio montato su un silo. Azioni normalissime per un 60enne in pensione che vive sul lago di Garda, ma non se la persona in questione è un cieco, invalido al cento per cento dal 1985.
In totale fanno quasi 30 anni di pensione di invalidità percepita senza averne diritto ed erogata dall’Inps, alla quale si è aggiunta nel 2000 quella di accompagnamento dell’Inail. Tutto è dovuto a un incidente sul lavoro verificatosi nel 1984, ma maiinvalidante, soprattutto non al 100%.
A mettere fine a quello che è un vero e proprio appropriamento indebito di denaro pubblico sono stati gli agenti della Guardia di Finanza. Non è stato semplice avere le prove dell’inganno, soprattutto per la vita riservata del 60 che usciva raramente da casa, a parte nel suo appezzamento. Proprio qui, grazie ed appostamento prolungato, gli agenti hanno potuto riprendere con una videocamera digitale le azioni del finto cieco.
Oltre 100mila euro la somma indebitamente percepita dall’Inps. Le Fiamme Gialle hanno già disposto un sequestro preventivo di immobili, depositi bancari per 62mila euro ed azioni per altri 19mila euro. Che il finto cieco debba cercarsi un lavoro vero?
(a.c.)
Allucinante!!!Ci piacerebbe conoscere i medici delle varie commissioni che hanno "riconosciuto" questa invalidità….
scusate ma dal 1985 nessuno l’ha mai controllato?
italiani! che gente!
che restituisca tutti i soldi che ha "rubato"
questi casi sono il simbolo dll’Italia di cui vergognarsi
in questi casi nomi e cognomi sarebbero utili
ma va in galera o no?
non viveva a Parigi, Londra, New York, ma nemmeno a Milano… qualcuno avrà saputo! Questa è omertà! Poi si dice del sud!!!