Lini (Lega) contro la Loggia: “Delibera sui quartieri? Solo discorsi da sala da tè”

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Continua a far discutere la riforma della Loggia sulla formazione dei comitati di quartiere, eredi delle vecchie circoscrizioni abolite dalla legge. A scagliarsi contro l’amministrazione – durante una conferenza stampa – è stato oggi l’ex presidente della Circoscrizione Sud e referente del gruppo analisi Decentramento e Territorio della Lega Nord Giacomo Lini.

L’esponente del Carroccio, in particolare, critica la giunta Del Bono per la scelta di pubblicare la delibera d’indirizzo sul sito web prima della sua approvazione (per ora il testo è stato solo vagliato dalla commissione). “E’ scandaloso che io debba informare il capogruppo Nicola Gallizioli che la delibera di indirizzo da discutere il giorno 13 in Loggia è bellamente pubblicata tra le news del Comune: i documenti vanno pubblicati quando sono stati approvati, non certo prima”, ha detto Lini. Che subito dopo è tornato a criticare l’amministrazione sul merito della questione.

“Negli indirizzi della delibera”, ha incalzato l’ex presidente della Sud, “si concede il voto agli immigrati residenti da più di cinque anni nel territorio cittadino, anche a quelliche sono stati a Brescia ‘saltuariamente’. Vorrei che l’assessore ci spiegasse come farà a quantificare quel ‘saltuariamente’. Ma a preoccuparmi”, ha continuato, “sono le diverse lacune della delibera, che mi sembra più la trascrizione di un discorso da salotto, mentre si sorseggia del tè, che un atto ufficiale. Il clima politico è sempre più ‘rosso’. E sul territorio sto rilevando un malcontento crescente”, ha concluso, “ed è il momento di far sentire la nostra voce”.

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1 COMMENT

  1. Lini, già presidente di Circoscrizione, si scaglia contro la Giunta per i Consigli di Quartiere ed il voto agli stranieri residenti da 5 anni. Bravo, Lini! Ma per essere almeno credibile dovresti farlo anche contro il centro destra tuo alleato che ha approvato progetti di legge e documenti Anci per il voto agli stranieri residenti da 5 anni. Contro il sindaco leghista Tosi di Verona pure lui favorevole . Contro la Circoscrizione Centro che aveva nel 2011 approvato il voto per la Consulta della Stazione, poi bloccata. Contro il tuo collega Rolfi e la giunta Paroli che hanno proposto, nel 2011 e sempre per i Quartieri, il “voto aperto a tutti i maggiorenni anagraficamente residenti”, comprendente quindi anche gli stranieri, senza neppur stabilire gli anni di residenza. Ed, ancora, contro il tuo collega Rolfi che dal 25 maggio del 2011 al marzo del 2013 non ha trovato il tempo per fare lui una bella delibera per i Quartieri, pur essendosi esplicitamente impegnato in Consiglio. Infine due parole non te le puoi dimenticare contro quel tuo gran collega di partito, il Calderoli, che le Circoscrizioni le ha soppresse, non per via dei “negher”, ma per non far votare i bresciani!

  2. Bragaglio il tuo commento come sempre farcito di riferimenti al passato mi permette di ribadire alcune cose, io forse non hai letto bene , ho affermato che e’ impossibile stabilire un periodo saltuario di permanenza.
    Penso poi che converrai con me’ che pubblicare un delibera seppur di indirizzo non ancora votata sul sito istituzionale del comune sia un atto irriguardoso nei confronti di tutti i consiglieri e dei cittadini che danno per attuativo quello che contiene.
    Mi fa’ enorme piacere che tu abbia ricordato una serie di accadimenti, che pero’ come diceva il mio nonno " l’acqua passata dal mulino non macina piu’" ( avrei potuto scrivertela da buon bresciano in dialetto.) hanno valenza quasi nulla paragonandoli alla delibera così desolatamente vuota di contenuti e regole e che ricorda tanto il vecchio ordinamento che c’era 33 anni orsono.
    In merito alla eliminazione della componente politica delle Circoscrizioni può essere stato un errore di Calderoli , resta inteso che tutti i politici romani avrebbero potuto negli anni successivi fare qualcosa.
    Restano adesso gli uffici di Zona da voi saggiamente amministrati che stanno lentamente virando verso un colore che poco mi aggrada e hanno lasciato il cittadino,specialmen te gli anziani con la paura di essere stati abbandonati.
    Propos te per il futuro, non sguardo al passato.
    con stima immutata, ti saluto
    Giacomo Lini

  3. Lini ti ringrazio per la risposta. Consentimi però di dirti che se richiamo le posizioni della Lega e del Centro destra in Loggia non è per intrattenerti sulla storia, ma per dirti che non puoi sostenere o fare il contrario di ciò che voi e il centro destra avete sostenuto. E dal 2011 ad oggi. Come vedi storia recentissima, quando eravate in Giunta. E la tua polemica ti si ritorce contro. In due anni voi non avete fatto ( come vi eravate impegnati) la riforma dei consigli di quartiere che l’attuale giunta ha proposto in alcuni mesi. Sulla procedura che tu critichi non mi son pronunciato perché non ho elementi sufficienti. In quanto alla delibera “desolatamente vuota” dovresti sapere, perché pubblicato anche sulla stampa, che il percorso di riforma stabilito dalla Commissione è diviso in due fasi: la prima delibera stabilisce il procedimento elettorale e quella successiva il regolamento sui poteri e le competenze dei Consigli stessi. Puoi verificarlo con Gallizioli. Cordialmente brg

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