Stazione, sabato presidio dei giovani di Fdi, Lega e Silvio per chiedere più sicurezza

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Si è svolto sabato, a Brescia, un presidio organizzato dal Movimento Giovanile di Fratelli d’Italia, dai Giovani Padani – Lega Nord e dai Club Forza Silvio, per manifestare contro le condizioni di degrado in cui è piombata la Stazione Ferroviaria cittadina ed i quartiere limitrofi.

Presenti Viviana Beccalossi (FDI), Ass.re Regionale, Sara Polonioli (FDI), Responsabile Movimento Giovanile, Sebastiano Romano (Lega), Responsabile Giovani Padani, Matteo Pasotti (Club Forza Silvio), Responsabile Regionale e Marco Quilleri (Club Forza Silvio), Responsabile Cittadino.

“Sono bastati pochi mesi della giunta Del Bono”, ha dichiarato Sebastiano Romano, “e la Città è tornata ad essere una delle più sporche, abbandonate ed insicure d’Italia. La stazione è emblematica di questo degrado. Non voglio dire che la situazione con la Giunta precedente fosse rosea, ma, a differenza di prima, non si sta cercando di fare nulla, se non far finta che non ci sia un problema”.

Solo nelle ultime tre settimane – riferiscono gli organizzatori in una nota – si sono verificati due arresti per spaccio di droga, tre accoltellamenti con prognosi riservata, un caso di aggressione di due poliziotti che svolgevano il loro lavoro da parte di 30 stranieri. “Sporcizia, accattoni, regolamenti di conti da far-west, spaccio, risse, violenza, uniti alla carenza di forze dell’ordine a presidiare la zona”, si legge, “hanno portato la Stazione ad un pericoloso e profondo degrado sociale”.

“Di certo, la chiusura della sezione distaccata della Polizia Locale non ha favorito il senso di sicurezza tra i residenti, i viaggiatori, i turisti ed, in genere, tra coloro che frequentano la zona” ha dichiarato Sara Polonioli, “la Giunta Del Bono, nonostante sapesse da tempo che il Ministero della Difesa non avrebbe prorogato oltre il 31 dicembre 2013 il servizio di vigilanza e tutela, finora svolto dagli Alpini in Stazione, ha ben pensato di chiudere il distaccamento della Polizia Locale. Dopo questa chiusura, che avviene dopo quella del Commissariato della Polizia di Stato, l’area della Stazione, caso unico in Italia, rimane totalmente priva di un qualsiasi presidio di forza pubblica, se si esclude la Polfer, competente però solo all’interno dello scalo”.

Gli esponenti della Destra cittadina hanno lamentato anche una mancanza sistematica e costante sui controlli legati all’abusivismo nel quartiere adiacente alla Stazione.

“Non bastano e non possono bastare interventi e controlli sporadici, atti solo ad una loro spendibilità mediatica e non al raggiungimento di un vero clima di sicurezza, tanto auspicato dai residenti” ha spiegato Polonioli, “Inoltre, la situazione di totale ed incontrollato degrado del quartiere della Stazione è totalmente in antitesi con le tanto sbandierate ipotesi programmatiche della Sinistra Cittadina. Come si può pensare di parlare di Turismo con un biglietto da visita così? Come si può pretendere che i Cittadini bresciani utilizzino maggiormente i mezzi pubblici, quando nelle Stazioni, ferroviarie o della Metropolitana, vige l’insicurezza?”.

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1 COMMENT

  1. Assurdo chiudere le postazioni della Locale e ridurre gli agenti proprio ora che: i flussi migratori sono al top, gli alpini se ne vanno, la Polfer si dichiara competente della sola area interna alla stazione.

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