Non tarda ad arrivare la risposta ufficiale del Comune alle dichiarazioni del consigliere comunale Giorgio Maione che ieri, in un comunicato stampa, chiedeva "modalità più trasparenti e convenienti per il Comune di Brescia per la vendita delle quote di A2A".
"Leggiamo con stupore le dichiarazioni del consigliere comunale Giorgio Maione" – si legge nella nota comunale – Crediamo che un bando pubblico sia senza dubbio la modalità più trasparente di procedere e che il Comune di Brescia stia trattando la vicenda in modo assolutamente chiaro e privo di condizionamenti". Poi l’accusa al consigliere: "Maione cerca di dare un risvolto di polemica politica a questa operazione, lanciando accuse confuse. Sembra dimenticare che quello scaduto oggi, lunedì 10 febbraio, è il bando per l’affidamento di un incarico di consulenza per definire la congruità del prezzo a base d’asta e la migliore procedura di vendita delle quote". E conclude: "Il Comune di Brescia ha l’assoluta volontà di ricercare il migliore acquirente, garantendo i bresciani e il loro patrimonio. Il tipo di percorso intrapreso è la prova di questo intendimento".