Politiche per la casa: dalla Regione oltre 4,5 milioni per sanare sfratti e povertà

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Quattro milioni e cinquecentomila euro per misure a sostegno del welfare abitativo e altri 600.000 per il recupero di 43 alloggi sfitti da rimettere brevemente sul mercato. E’ questo il biglietto da visita con cui l’assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli si è presentata questa mattina all’Aler di Brescia per incontrare il presidente Ettore Isacchini e il sindaco Emilio Del Bono, alla presenza anche di numerosi esponenti del mondo imprenditoriale, industriale e dell’associazionismo.

BRESCIA: 3,5 MILIONI PER IL WELFARE FAMIGLIARE – Sul fronte del sostegno alle famiglie pi? deboli, solo per Brescia, la Regione Lombardia ha stanziato 2.162.500 euro per i licenziati e sfrattati che non riescono a pagare l’affitto; 1.201.324 euro sempre come sostegno all’affitto per il disagio acuto e chi si trova in condizione di morosit? incolpevole e 167.600 euro per aiutare le giovani coppie nell’acquisto della prima casa.

UN MILIONE CONTRO LO SFRATTO – "Oltre a queste misure ‘classiche’ – ha spiegato Bulbarelli – a dicembre abbiamo approvato uno stanziamento straordinario di altri 8,6 milioni per aiutare le famiglie che rischiano di essere sfrattate a causa della condizione di morosità incolpevole in cui si sono venute a trovare. A Brescia arriveranno 1.227.612 euro".

600.000 EURO PER RIQUALIFICARE 43 ALLOGGI SFITTI – L’assessore, ricordando lo stanziamento regionale di 20 milioni di euro per la riqualificazione di 2.000 alloggi su tutto il territorio lombardo, ha spiegato che la citt? della leonessa riceverà "circa 600.000 euro. In particolare 508. 622 euro andranno all’Aler per la sistemazione di 35 alloggi e 93.701 al Comune per poter rimettere sul mercato altre 8 case". "Certo – ha aggiunto – è una goccia nel mare, visto che a Brescia sono 2.622 le famiglie in lista di attesa quando il turnover è solamente di 150 alloggi, ma da qualche parte bisogna pur cominciare".

LA NUOVA FASCIA GRIGIA -"Questi numeri – ha proseguito – cui si aggiungono quelli di una morosit? sempre crescente dicono di una situazione di crisi diffusa. Una nuova classe oggi si affaccia all’edilizia popolare. E’ quella della ‘fascia grigia’ che è considerata troppo ‘ricca’ per accedere all’edilizia popolare e troppo povera per accedere al libero mercato. Anche a loro oggi dobbiamo dare una risposta".

LA REVISIONE DELLA LEGGE 27 – Anche di questo, dunque, dovrà tener conto la Legge 27 "che dovrà essere completamente riscritta". "E’ obsoleta e lontana anni luce dalle vere esigenze delle famiglie – ha sintetizzato l’assessore -. Le nostre politiche devono guardare a quelle famiglie che in questo momento non hanno risposte". Ecco quindi che è fondamentale unire le forze affinchè si possano trovare soluzioni differenti. Bulbarelli ha auspicato che vogliano giocare questa partita anche con "le associazioni dell’edilizia non solo per sviluppare l’housing sociale, ma per far partecipare tanti soggetti allo studio di nuove proposte per le famiglie". Si potrebbe partire – è stato convenuto – nel mettere a disposizione l’enorme patrimonio che giace invenduto in tutta la Regione (circa 70.000 alloggi).

DALLA NUOVA GOVERNANCE DELLE ALER RISPARMI PER 3 MILIONI – L’occasione odierna ? servita anche a fare il punto sulla legge 17 che ha riformato la Governance delle Aler, tagliato 144 poltrone (da 169 si è passati a 25), portato alla nascita di 5 macro Aler al posto delle vecchie 13 per un risparmio stimato annuo di circa 3 milioni di euro. "Soldi – ha spiegato l’assessore – che potranno essere usati per le finalità proprie delle Aler".

SALVI TUTTI I POSTI DI LAVORO – Bulbarelli, incontrando poi i dipendenti dell’azienda ha voluto rassicurarli: "Nessuno perderà il proprio posto di lavoro. Voi siete il punto di contatto con le famiglie che vengono a cercarvi e parlarvi. Il vostro presidio è fondamentale e anche a voi chiedo suggerimenti e idee per essere sempre più vicini ai bisogni delle famiglie".

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