Centenario della Prima Guerra Mondiale, Sala: importante ricordare

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Via libera dal Consiglio Regionale della Lombardia al progetto di legge relativo al Centenario della Prima Guerra Mondiale. Sul tema è intervenuto il consigliere regionale della Civica Maroni Alessandro Sala, che ha espresso rammarico per l’assenza di alcuni consiglieri durante la discussione del progetto e sottolineato l’importanza della commemorazione.

DI SEGUITO IL TESTO DEL COMUNICATO

Rincrescimento per l’assenza di consiglieri durante la trattazione del progetto di legge dedicato alla ricorrenza della Prima Guerra Mondiale è il pensiero con il quale ha aperto il suo intervento il consigliere Alessandro Sala. “Sono bresciano, orgoglioso di essere figlio di un alpino e la vista del rifugio Garibaldi e quella della nord dell’Adamello porta la mia memoria alle migliaia di uomini che hanno resistito al supplizio di tre inverni lunghi e ghiacciati. E’ una sete di sapere e di raccapriccio quando ci si immedesima nella carneficina che si consumò in quei luoghi, oggi silenziosi. A tremila metri, lassù, con punte a – 25°riuscire a non morire rappresenta già una vittoria, in mezzo alla neve alta fino a 25 metri.

Ed è proprio grazie al progressivo ritiro dei ghiacci, il massiccio sta diventando uno spazio espositivo all’aperto: fili di ferro che emergono, muri a secco dei camminamenti, resti di luoghi dove migliaia di uomini hanno sofferto pene inaudite. La previsione di spesa non può essere ridotta, se non finanziamo questa memoria storica è quasi inutile pensare si possa far crescere la consapevolezza dell’importanza della memoria storica nei nostri giovani.

Dobbiamo privilegiare chi davvero sta valorizzando i luoghi e la memoria, e privilegiamo chi davvero come gli Alpini si sta tutt’ora preoccupando di ricostruire la memoria di quei duri e tragici momenti, di recuperare luoghi, manufatti, ma soprattutto si preoccupano di trasmettere il valore e l’onore di tanti uomini.

Oggi, la commemorazione è e deve essere sopratutto rendere onore ai caduti, a chi ha sofferto ed è riuscito a tornare a “baita”: ma è ai giovani e soprattutto ai giovani che dobbiamo coinvolgere in questo valoroso ricordo. Oltre al museo della Guerra Bianca di Temù, tante sono le iniziative tese a promuovere questo momento storico che si sono sviluppate negli anni, anche grazie al coinvolgimento e all’impegno di giovani, come Simone Tanghetti che in alta Valletrompia sta svolgendo un grande lavoro di promozione legato al museo allestito con esposizione di reperti storici, facendo conoscere le postazioni e le trincee presenti al Maniva attraverso visite guidate per le scolaresche.

Sono convinto che regione Lombardia deve operare per e salvaguardare il patrimonio storico che racchiude il ricordo di uomini valorosi che sono morti per la propria terra, questo è il compito che abbiamo per insegnare cosa sia l’onore e il valore alle generazioni future.”

Dopo la serie di interventi in aula, il provvedimento è’ stato approvato oggi dall’Aula, con la sola astensione del Movimento 5 Stelle.

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