Mancano i soldi. Che novità, verrebbe da dire. Questa volta i finanziamenti mancanti riguardano il Fuori Expo bresciano che dovrebbe fare da catalizzatore per gli eventi legati all’Expo e dovrebbe, il plurale in questo caso è d’obbligo, essere ospitato da palazzo Martinengo Colleoni, ex sede del Tribunale di Brescia.
L’edificio, che si trova in posizione strategica tra via Moretto e corso Cavour, è stato messo a disposizione dal Comune, come ha rivelato lo stesso vicesindaco Laura Castelletti sulle pagine del Giornale di Brescia, “ma il vero problema è un’altro: chi è disposto a finanziare questo progetto?”. Il Comune no di certo. “le idee ci sono, le eccellenze da mettere in mostra non mancheranno, ma al momento non c’è nessuna traccia delle risorse”.
Forse la risposta arriverà in seguito alla seduta del prossimo 28 febbraio dove si riuniranno i principali soggetti coinvolti nella partitia del Fuori Expo bresciano: dal vicensindaco e assessore alla Cultura del Comune di Brescia, Laura Castelletti al presidente di Aib, Marco Bonometti, ma anche il coordinatore per Aib per l’Expo2015, Giancarlo Turati, il direttore generale del Comune, alessandro Triboldi, il presidente della Camera di commercio, Francesco Bettoni, il segretario della Fondazione Cab, Agostino Mantovani, l’assessore provinciale Giorgio Bontempi e Piero Costa che guida l’Ats.
Prima di pensare a cosa fare però servirà sgomberare il palazzo di corso Cavour, cosa che secondo lo studio di architettura Tortelli e Frassoni dovrebbe costare almeno 600mila euro. La Fondazione Cab si è detta inoltre disponibile a fornire parte delle risorse necessarie all’inziativa. E il resto dei soldi? Bisogna attendere il 28 febbraio.