Nella giornata mondiale della memoria, il 27 gennaio scorso, avevano esposto striscioni con scritte antisemite. Ora però dovranno pagare il conto del proprio gesto. All’alba gli agenti della Digos sono entrati nelle abitazioni di tre ragazzi che, secondo le indagini condotte dagli inquirenti, sarebbero riconducibili agli ambienti dell’estrema destra bresciana.
Una volta entrati nelle loro stanze hanno portato via computer portatili, documenti e sequestrato bandiere naziste e manganelli. Le perquisizioni da parte della Digos facevano seguito a tre diverse scritte, apparse nella Bassa proprio nel giorno della memoria.
La prima a Leno, vicino all’istituto Capirola, dove qualcuno ha scitto “L’Olocausto non esiste!” aggiungendo anche una svastica alla fine. Il secondo a Manerbio, su una finestra al piano terra del Comune, dove è apparsa la scritta: “Sei milioni di bugie” riprodotta su un lenzuolo bianco. Infine, a Ghedi, dove un cartellone con la frase “La Shoah è una truffa” è stato appeso sopra il cavalcavia sulla statale lenese 668.
se nel 2014 stiamo ancora qui a negare, cosa accadrà quando non ci sarà più nessuno a ricordare che l’olocausto non è un’invenzione???
vorrei che in questo mondo non ci fossero persone talmente ottuse da negare 6 milioni di ebrei morti, e ancor più non vorrei che queste persone fossero giovani
se vabbè, vorrei…sai quante cose vorrei io…lasciamo stare và…
questa gente mi fa orrore: sei milioni di morti e ancora negano…vergognatev i!!!
…. io mi accontenterei di non leggere interventi stupidi come il tuo
finalmente vedremo meno commenti nazisti e razzisti ….. la digos ha sequestrato i loro computers !
serve un altro ghandi in italia per pacificare l animi…