Protesta No Tav, nel mirino dei manifestanti Prefettura e Comune

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La protesta contro la Tav protagonista nella giornata di ieri anche a Brescia: erano circa un centinaio le persone che hanno manifestato in centro contro la realizzazione del tratto bresciano Treviglio-Brescia che costerà oltre 2 miliardi per 40 chilometri di tratta. Intorno alle 15 in stazione è iniziato il presidio: il corteo poi è partito in direzione prefettura. I manifestanti hanno usato il metrò ma non hanno pagato il biglietto per protestare contro gli aumenti del biglietto ordinario di bus e metro. I manifestanti in accordo con la Digos, sono passati da corso Zanardelli per arrivare nel cortile della Prefettura. Nel mirino di no Tav anche il Comune di Brescia. "Il sindaco Emilio Del Bono a novembre aveva promesso che entro la fine del 2013 avrebbe organizzato un incontro pubblico, per spiegare alla città i benefici della Tav. Marzo è ormai alle porte, i cantieri vengono aperti a ridosso delle case e i lavori proseguono nella totale disinformazione", dichiara al Bresciaoggi Valentina Zanini, militante bresciana del Movimento ostile ai treni ad alta velocità. Tra le quoestioni scottanti anche i cantieri bloccati per i rifiuti trovati sotto l’A4 e la questione degli espropriati di via Toscana vicino all’area del futuro cantiere.

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