Affittati in centro appartamenti in pessime condizioni igienico-sanitarie

0

Continuano gli interventi della Polizia Locale per il controllo del centro storico e della stazione. Nel mirino degli agenti le precarie condizioni igieniche di alcune abitazioni e di alcuni esercizi commerciali. L’operazione, scattata nella mattinata di martedì 25 febbraio, ha coinvolto, oltre agli agenti della Locale, i funzionari dell’Asl di Brescia e dell’ufficio tecnico del Comune e ha riguardato principalmente gli stabili di proprietà di una nota società immobiliare bresciana, titolare di numerosi appartamenti in centro storico che vengono affittati per lo più a stranieri.

La Polizia Locale ha ispezionato l’edificio di corso Garibaldi 51 constatando che tre dei sei appartamenti, abitati da persone di origine centrafricana, si trovavano in pessime condizioni igienico-sanitarie. I locali, tutti senza riscaldamento, presentavano anche gravi problemi strutturali e sono quindi stati disposti accertamenti più approfonditi che saranno svolti nei prossimi giorni dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Una situazione simile si è presentata agli occhi degli agenti controllando lo stabile di corso Garibaldi 53. L’appartamento al primo piano, senza un adeguato impianto di riscaldamento, presentava consistenti infiltrazioni di acqua ed era privo dei requisiti igienici minimi per poter essere abitato.

Per garantire l’incolumità e la salute degli inquilini, il Comando ha immediatamente avviato le procedure per l’inagibilità di questi ambienti.

Infine, a seguito di numerose segnalazioni per problemi di ordine pubblico, la Locale ha ispezionato un bar-ristorante in viale della Stazione 54, gestito da senegalesi.

 

A causa delle gravissime carenze igieniche, il locale è stato immediatamente chiuso dai funzionari dell’Asl.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

1 COMMENT

  1. Ecco messa in evidenza una delle tante categorie, in questo caso quella degli speculatori immobiliari, alla quale fa comodo che vi siano persone mantenute in stato di necessità economica, meglio se senza diritti civili. Ora sarebbe giusto confiscare a questi sfruttatori quanto necessario a garantire agli inquilini degli alloggi dignitosi.

  2. Chi indegnamente specula sulla dignità della persona umana in stato di necessità e bisogno, come decine di proprietari di immobili a Brescia hanno fatto e continuano a fare affittando luoghi fatiscenti a più immigrati oltre i limiti di capienza fisiologica degli ambienti, evitando qualsiasi controllo, non merita alcun tipo di "attenzione politica". Merita esclusivamente denunce pubbliche ed interventi sanzionatori pesanti. Punto e a capo.

  3. Concordo in toto con stradivarius. faccio notare che la storia si ripete uguale da 25 anni almeno. Gli speculatori sono, in non pochi casi, gli stessi di sempre. Le varie amministrazioni comunali che si sono succedute han fatto interventi spot. E’ ora di finirla, una volta per tutte.

  4. ……."A causa delle gravissime carenze igieniche"…se facessero i controlli su tutti i negozi di immigrati non so quanti ne rimarrebbero aperti…diciamo pochi.

  5. Qui stiamo parlando di concittadini bresciani noti, che sull’immigrazione hanno indegnamente speculato, affittando locali che sarebbero da demolire e nemmeno da riattare. E facendosi pagare meno della metà in base a regolari contratti di locazione e l’altra metà in nero. Questi malfattori sono da perseguire duramente e da portare in tribunale. Ed è vero invece che le varie Amministrazioni hanno chiuso un occhio in passato sul fenomeno, proprio perchè si tratta di una battaglia…che non porta voti. Diciamo allora che ci sono dei proprietari che, a modo loro, sono sicuramente dei coccolaimmigrati.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome