Botticino Mattina, il parroco apre la canonica alle famiglie sfrattate

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Don Raffaele Licini, parroco di Botticino apre la canonica a due famiglie sfrattate dalla propria abitazione. Di fronte all’emergenza di sapere minori e mamme per strada, il parroco ha pensato di trovare una soluzione, individuando e arredando due appartamenti vuoti all’interno dell’edificio che ospita la canonica a Botticino Mattina. L’accoglienza delle due famiglie è arrivata in seguito alle condizioni disperate in cui versavano, l’una sfrattata in modo definitivo dopo la perdita del lavoro del padre, che al momento è tornato in Costa d’Avorio per lavorare lasciando moglie e tre figli piccoli in Italia, l’altra di origine indiana e già costretta a vivere per strada con due bambini.

Un gesto concreto che consentirà alle due famiglie di tornare a vivere dignitosamente, con il solo onere di provvedere al pagamento delle utenze e rimborsare le spese. Il parroco però non ha intenzione di fermarsi e ha già annunciato sulle pagine del Giornale di Brescia che, grazie all’aiuto dei volontari, sempre nello stesso stabile, “si sta guardando alla sistemazione del sottotetto che, molto spazioso, permetterebbe di ricavare due ulteriori appartamenti e quindi di tendere una mano ad altre persone”.

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1 COMMENT

  1. Gesto davvero encomiabile, ma anche il segnale di come la crisi stia mietendo vittime in tutte le direzioni. Tra queste, centinaia di posti di lavoro, spesso precari, in nero o sottopagati, che hanno illuso molti immigrati venuti da noi con tante speranze ed oggi altrettante drammatiche delusioni. Purtroppo con una disoccupazione giovanile che in Italia viaggia oltre il 40% c’è davvero poco da aggiungere.

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