Un’associazione temporanea d’impresa dedita alla truffa. Provengono da tutta Italia le sette persone fermate dalla Polizia di Merano in collaborazione con gli uomini della Guardia di Finanza. All’origine della denuncia un grosso giro di truffe ai danni di persone anziane, alle quali i falsi tecnici del gas hanno venduto rilevatori di gas a prezzi fuori mercato.
Dei tre bresciani coinvolti sono state diffuse solo le iniziali e le età anagrafiche: S.N., 30 anni e B.R., 31 anni di Desenzano e M.A., 42 anni, di Brescia. Assieme a loro sono finiti nei guai un napoletano, un crotonese e un milanese, più una settima persona della quale non sono state diffuse le generalità. L’attività della banda, sgominata grazie alle immagini delle videocamere di sorveglianze, e numerosi confronti con altre immagini di archivio, era quella della vendita di apparecchi per la rilevazione di fughe di gas, ceduti a prezzi (circa 250 euro) ben più alti rispetto a quelli di mercato (dove un apparecchio del genere si trova a poche decine di euro). Gli anziani erano raggiunti nelle loro abitazioni da gruppi di due-tre truffatori che con la loro abilità oratoria riuscivano a vendere i rilevatori.
Decine le denunce presentate, ma di certo i raggiri saranno ancora più numerosi. Alcuni componenti della banda avevavo già precedenti per truffa.
(a.c.)