Violenza contro le donne: un caso ogni due giorni al Civile

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Una donna ogni due giorni arriva al Pronto soccorso dell’Ospedale Civile con evidenti segni di maltrattamento e di violenza. Dieci, invece, i casi negli ultimi due mesi alla Poliambulanza e non va certo meglio se si guarda ai numeri della Casa delle donne, presieduta da Piera Stretti nella sua sede di via San Faustino, nel 2012 ha aiutato 355 donne, nel 2013 366 e nei primi due mesi del 2014 già 75. Numeri inquietanti, rivelati nel corso di un incontro all’istituto Abba-Ballini dalla dottoressa Mariagrazia Fontana, medico del Dipartimento Emergenza ed Accettazione del Civile.

Numeri che raccontano però solo in parte il drammatico fenomeno della violenza sulle donne. Fenomeno che riguarda tanto le donne straniere quanto quelle italiane. Alla Casa delle donne una persona su tre è di origine straniera, mentre al Civile, le italiane che hanno subito violenza sono il 54,7% del totale contro il 45,3% delle straniere.

Le istituzioni però non sembrano dare risposte convincenti al problema, anzi, secondo Piera Stretti “se solo il comune avesse partecipato al bando per l’assegnazione di fondi da parte della Regione, oggi Brescia avrebbe potuto godere di un servizio migliore”. Servizio che oggi, tanto al Civile o alla Poliambulanza come in tutti gli altri ospedali bresciani in cui sia presente un pronto soccorso, è stato protocollato per accogliere le donne vittime di violenza, seguite secondo uno schema condiviso con l’Asl di Brescia.

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