Brescia – Milano, il treno del mattino stracolmo: tensione a Treviglio

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Pendolari schiacciati come sardine, treni paragonati a carri di bestiame: l’insofferenza per le ferrovie italiane non si placa e l’ennesimo episodio di tensione si è verificato questa mattina a Treviglio. Come riporta il Giornale di Brescia il treno regionale partito dalla stazione di Brescia alle 6.54 , numero 10620, diretto a Milano è giunto alle 7.34 già stracolmo e le persone non sono riuscite e salire. Rabbia e insofferenza che ha costretto gli utenti a prendere i treni successivi, accumulando ritardi. 

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12 Commenti

  1. siamo in PADANIA…..prima il nord::::chi governa in provincia????chi governa in regione????vedrete che tra poco si riempiranno la bocca di promesse!!!!come al solito…….

  2. chi ha deciso di tagliare di brutto i treni regionali? I fautori delle macroregioni. Nemmeno a collegare la Lombardia ed il Veneto sono capaci…..

  3. Basta sperimentarlo una volta cosa sia divenuto quel viaggio incubo, se si deve andare a Milano per rispettare orari di lavoro, per capire che nemmeno sulla rete ferroviaria ne abbiamo azzeccata una in funzione dei bisogni minimi dell’utenza potenziale e della fruizione dignitosa di un servizio indispensabile. Ma di deve anche parlare di parecchie privatizzazioni che hanno lasciato il segno sul disagio sociale partendo una pianificazione strategica che centra il business solo nel taglio dei costi. Uno schifo, tanto per cambiare, con gravi responsabilità politiche. Però si sente in giro chi dice: meno male che è in arrivo la Bre-Be-Mi…

  4. Privatizzazione dei servizi = ricerca del massimo profitto. Nel caso delle Ferrovie (ex "dello Stato") ormai si punta solo ai redditizi treni superveloci (Frecce) o su progetti faraonici, inutili e disastrosi come il TAV, abbandonando il servizio vero ai cittadini, che è quello di garantire una mobilità quotidiana sostenibile a prezzi sopportabili. Non che quando le Ferrovie erano "dello Stato" mancassero ritardi ed inefficienze, ma almeno si poteva viaggiare a prezzi popolari e le possibilità di migliorare il servizio senza guardare esclusivamente al guadagno c’erano. Ma questo è il capitalismo, baby…

  5. io saro’ossessionato,ma voi verdognoli provate a mettere un gazzebo li a Treviglio o a brescia al mattino…….poi vediamo come vi acclamano!!!!!

  6. qs é proprio bella… un bel gazebo leghista alle 6-7 del mattino in stazione con la scritta "macroregione". Vi fanno un macro xxxx

  7. Gazebo si scrive con una z sola….di votare pd sei capace ma di scrivere in italiano no. Ps: non vi è bastata la scoppola alle regionali? E’ passato solo un anno e nonostante la propaganda lo avete preso in quel posto in maniera dolorosissima.

  8. Abbiamo segnalato ormai da diversi mesi di come la mattina la situazione sia diventata critica specialmente da Treviglio a Milano a causa della composizione
    dei treni che andrebbe potenziata e invece le cose invece che migliorare peggiorano ulteriormente…

    Ieri come è segnalato qui sotto da un nostro pendolare, il 10620 come è stato riportato su tutti i giornali, era composto da un altro materiale rispetto al solito con solo la metà dei posti disponibili. (Già insufficienti di solito)
    Il treno è partito da Brescia già completo a Rovato la gente era già in piedi a Chiari prima e Romano poi, a fatica si è riusciti a salire occupando corridoi bagni e piattaforme
    a Treviglio il treno è stato preso d’assalto ma la gente non è riuscita a salire qui, si sono verificati, mi dicono, episodi che solo per fortuna e grazie all’intervento di alcune persone non si
    sono trasformati in una vera e propria rissa tra utenti, mentre ovviamente il personale Trenord se ne stava chiuso nel locomotore per evitare il linciaggio…

    Que sti episodi accadono ormai quasi puntualmente tutte le mattine… Riuscite per un attimo a immaginare che cosa significa iniziare la propria giornata lavorativa o di studio in questo modo?
    Riuscite a rendervi conto che la situazione è diventata veramente insostenibile? Nonostante tutto questo sia ogni giorno sotto i Vostri occhi, le richieste di ripristinare, non di potenziare ma semplicemente
    di riportare ad una situazione preesistente, un numero di vetture sui treni pari a quelle che avevamo fino all’altro ieri vengono ignorate.
    Mancano i mezzi ci dite, poi scopriamo che non è proprio così e che magari su altre linee le composizioni sono state potenziate poi…, come se non bastasse continuate ad ignorare la richiesta di
    ripristinare la fermata di Treviglio Ovest che servirebbe a suddividere l’utenza di Treviglio e di tutto il bacino limitrofo, senza concentrarlo in modo che definire semplicemente "stupido" su Treviglio
    Centrale è un eufemismo.

    Trenor d anche in quello che è successo ieri ha le sue colpe, ma mai come in questo caso c’è una precisa responsabilità politica della Regione, che da anni sta ignorando deliberatamente
    le richieste del tutto legittime e dettate dal semplice buonsenso di Treviglio e di tutti i pendolari della Milano Brescia di ripristinare su alcuni treni Bergamo Milano la fermata di Treviglio Ovest.
    Qualcuno, a questo punto, magari l’assessore Del Tenno, dovrebbe spiegare, (dati alla mano), ai pendolari bresciani e di tutta la bassa bergamasca e ai giornali come mai la Regione ha deciso anni fa
    di far fermare TUTTI i treni in arrivo da Brescia per Milano a Treviglio Centrale, (anche quelli che prima non si fermavano), decidendo contemporaneamente di cancellare la fermata di Treviglio Ovest dai
    treni in arrivo da Bergamo per Milano… Se queste ragioni non le conosce, perchè non c’era, magari potrà però spiegarci come mai nonostante anni di richieste che vanno avanti anche oggi questa "sciocca"
    decisione non viene messa in discussione anche se causa i disagi che tutti conosciamo…

    Cre do che sia arrivato il momento di rivedere seriamente alcune situazioni cercando di riportare equilibrio ed equità di trattamento nel quadrante Est, perchè se è vero che la
    coperta è corta o lo è per tutti o per nessuno…

    Per questo motivo Vi chiedo cortesemente a nome degli utenti della Milano Brescia, di verificare urgentemente la possibilità di riportare il servizio sulla Milano Brescia a livelli decenti
    in termini di semplice possibilità di trasporto, qui non siamo a chiedere i frigobar sulle vetture, vi chiediamo semplicemente di ripristinare un numero di vetture minimo per poter garantire
    la mobilità a decine di migliaia di persone ogni giorno in situazioni che non creino il disagio ed oggettivo pericolo le cui testimonianze aumentano di giorno in giorno.
    Se tutto questo non è possibile in tempi URGENTISSIMI, credo che sarà inevitabile rivedere completamente la situazione del nodo di Treviglio a partire dal prossimo orario estivo
    per ripartire l’utenza diretta a Milano in modo più equo rispetto a quanto avviene oggi tra le due diverse linee quella da Brescia e quella da Bergamo…

    La misura è veramente colma…

    Paolo Rivi
    Comitato Pendolari
    IN ORARIO sez. Brescia.

  9. Caro signore, Lei stesso dice che le più che legittime richieste dei pendolari rimangono inascoltate da anni e che le cose non fanno che peggiorare: temo che l’unico modo per ottenere quanto spetta sia condividere i disagi con altri viaggiatori, per esempio quelli che utilizzano le Frecce di Trenitalia o i treni di NTV e, perché no?, quelli che viaggiano in autostrada. Certo, per bloccare le comunicazioni sono necessari sacrifici che vanno dal prendersi giorni di ferie al portare via tempo alla propria vita privata e bisogna avere la consapevolezza che i rigori della legge possono abbattersi anche pesantemente su chi reclama diritti (mai su chi questi diritti li nega sistematicamente), ma l’unica alternativa è la rassegnazione al lamento ignorato da chi di dovere. Quando il profitto è l’unica legge vigente, colpirlo ed intaccarlo è l’unico modo per farsi ascoltare.

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