Triboldi si dimette dagli incarichi: voglio evitare strumentalizzazioni di comodo

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"Ho sempre interpretato il mio lavoro con profondo rispetto e spirito di servizio nei confronti delle istituzioni, per evitare strumentalizzazioni e interpretazioni di comodo, che sarebbero lesive della mia figura professionale e dell’onorabilità dell’Amministrazione che rappresento, ho rassegnato le mie dimissioni da Direttore Generale del Comune e Amministratore Unico di Brescia Infrastrutture Srl". Si conclude con queste parole la vicenda del doppio incarico di Alessandro Triboldi, oggetto di un interrogazione prima del Movimento 5 Stelle, e poi del parere negativo della Commissione indipendente per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche, secondo la quale le due cariche siano incompatibili tra loro.

 

DI SEGUITO LA LETTERA DI TRIBOLDI CHE SPIEGA LE SUE DIMISSIONI

Nell’ambito delle attività svolte in qualità di Direttore Generale del Comune di Brescia, ho accettato di assumere incarichi in società ed organismi controllati dal Comune nel pieno rispetto della normativa all’epoca vigente, mettendomi a disposizione ed assumendo carichi di lavoro e responsabilità senza beneficiare di integrazioni salariali o indennità aggiuntive. Ora, visto quanto espresso dall’autorità preposta, non mi sarebbe consentito di proseguire nel ruolo di Direttore Generale del Comune che invece era il presupposto per il quale ricoprivo i suddetti incarichi.

Ancorché si tratti di un parere, poiché ho sempre interpretato il mio lavoro con profondo rispetto e spirito di servizio nei confronti delle istituzioni, per evitare strumentalizzazioni e/o interpretazioni di comodo, che sarebbero lesive della mia figura professionale e dell’onorabilità dell’Amministrazione che rappresento, ho rassegnato le mie dimissioni da Direttore Generale del Comune e Amministratore Unico di Brescia Infrastrutture Srl.

Ringrazio il Sindaco Paroli ed il Sindaco Del Bono che mi hanno concesso di vivere questa straordinaria esperienza lavorativa nella mia città e ringrazio i dirigenti ed i collaboratori che, a vario titolo, hanno contribuito fattivamente al raggiungimento di tanti obiettivi.

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3 Commenti

  1. più che il cumulo, sono gli incarichi che non vanno bene. Perché spendere vagonate di euro per delle figure che sono doppioni? Comunque un complimento va rivolto al dott. Triboldi: senza ricorrere a capziosità e bizantinismi ha tagliato la testa al toro, dimettendosi. Non è una prassi usuale.

  2. Il DLGS 39 del 2013 era chiarissmo in tema di incandidabilità e la situazione, si sa, era stata valutata sin dall’inizio da parte della nuova Amministrazione, Sindaci e Giunta. Un gravissimo errore quindi che non può essere liquidato e dimenticato voltando pagina, salutando e ringraziando il Dott.Triboldi, al quale nulla può essere obiettato o imputato. Era un bravo Dirigente di UBI Banco di Brescia chiamato ad un ruolo pubblico di vertice senza eseprienze specifiche, ma questo lo ha valutato Paroli. Diverso è il doppio incarico non sostenibile in base alla legge del 2013, ma questo lo valutato a suo rischio Del Bono, fidandosi di pareri giuridici acquisiti soprattutto dal consulente Cerulli Irelli. Comunque, una vicenda poco chiara.

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