In attesa di vedere le foto del mostro, sul lago di Garda si punta sul merchandising di “Bennie”

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Dopo lo scozzese "Nessie" tocca al gardesano "Bennie". Se nel nord della Scozia un’intera regione vive delle leggende e della cuoriosità suscitata dal celeberrimo mostro di Loch Ness, il Lago di Garda non vuole essere da meno e punta sul cugino di Nessie, ormai da molti chiamato Bennie.

L’idea di commercializzare la curiosità legata ai presunti avvistamenti del presunto mostro avvistato nelle acque del Garda è venuta a Roberto Zanchi, designer e imprenditore originario di San Felice del Benaco, che allo scoppio del caso-mostro, lo scorso anno (anche la tv tedesca, oltre alla trasmissione "Mistero" di Italia Uno, vi dedicò un ampio reportage, vedi qui), ha pensato di avviare una strategia di marketing legata all’immagine stereotipata del mostro, chiamato Bennie.

Il progetto si è concretato da poco con la commercializzazione di magliette (vedi qui un esempio), cappellini, palette da spiaggia e altro, che già si trovano nei mercati settimanali e in alcuni negozi, in attesa dell’invasione che avverrà in estate. Il marchio è stato regolarmente depositato presso la Camera di Commercio di Brescia.

Nel frattempo, ieri anche Unomattina Storie Vere ha parlato del mostro: questo il link per vedere il servizio.
(a.c.)

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