Dopo i proclami dei giorni scorsi (leggi la notizia) e la soddisfazione per le corse aggiuntive degli autobus urbani, la protesta degli autisti aveva bloccato tutto, ma da domani finalmente entrerà a regime il nuovo piano del trasporto pubblico cittadino su gomma.
Il motivo della protesta, messa in atto dagli autisti con il rifiuto di effettuare ore di straordinario, era il mancato riconoscimento ai 15 nuovi assunti (quelli necessari per coprire le nuove corse, che in un anno saranno pari a 610mila chilometri in più) delle parti integrative di retribuzione. Ieri i sindacati sono stati convocati dall’azienda, e lo sblocco della situazione complicata è finalmente arrivato.
Il compromesso che ha messo d’accordo tutti è il riconoscimento della contrattazione integrativa per i prossimi due mesi, durante i quali sarà condotta la trattativa per ridefinire la flessibilità e i piani per le nuove assunzioni. Al termine dei due mesi i sindacati valuteranno le proposte ricevute e decideranno se accettarle. Nel frattempo potrà entrare a regime il nuovo piano di trasporto pubblico su gomma, un investimento da oltre un milione di euro per arrivare ai 50milioni di passeggeri all’anno.
(a.c.)