Un blitz simbolico nella sede di coloro che fanno da intermediari tra gli acquirenti e i venditori di case, i notai. Intorno alle 15:30 di ieri un centinaio di attivisti dell’associaizone Diritti per Tutti ha fatto pacifica irruzione nei locali dell’associazione notarile bresciana di via Ugo La Malfa a Brescia Due. Ancora una volta gli attivisti hanno voluto richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sull’enormità del problema degli sfratti nella provincia di Brescia, dove le esecuzioni sono 4.915, di più che a Milano.
A rilasciare una dichiarazione sul quotidiano Bresciaoggi, che riporta la notizia nel numero in edicola, è lo stesso Umberto Gobbi di Diritti per Tutti: «Non perchè siamo contro i notai ma perchè questo è un luogo simbolo dell’ingranaggio che schiaccia migliaia di famiglie che, dopo aver pagato il mutuo per anni si trovano, per colpa della crisi, con la casa pignorata da quelle stesse banche che con le loro speculazioni, sono responsabili della crisi».
L’occasione dell’incursione pacifica è stata occasione per i notai di presentare un’iniziativa che vorrebbe aiutare le famiglie in difficoltà. E’ Paolo Cherubini, presidente dell’Associazione notarile procedure esecutive (Anpe), a spiegarla sulle colonne del quotidiano, dove dice che l’Associazione vorrebbe favorire l’insediamento abitativo, con canoni di affitto sociale, presso locali dell’Aler per le famiglie sfrattate che su segnalazione del Tribunale presentano le più gravi difficoltà. Una misura apprezzata da Gobbi, che si auspica anche «Che venga prorogata la sospensione del pagamento delle rate dei mutui fino a quando i mutuari non ritrovano lavoro e, senza penalità, possano riprendere a pagare».
(a.c.)