Legge Merlin, Beccalossi (FdI): sì a cooperative di prostitute

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«Il tema della prostituzione e dell’abolizione della Legge Merlin finalmente non è più un tabù e un argomento intoccabile. E’ positivoil fatto che finalmente si possa aprire una discussione per risolvere una situazione non più tollerabile. ».

Viviana Beccalossi, assessore regionale della Lombardia e dirigente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, interviene così sul dibattito legato al progetto di referendum per una sostanziale revisione legge Merlin, che nel 1958 portò alla chiusura delle case di tolleranza.

“E’ dal 1992 –prosegue Viviana Beccalossi- quando ero consigliere comunale a Brescia, dove avevo raccolto oltre 10.000 firme, che mi batto per l’abolizione di questa Legge e per riapertura delle case chiuse. Sono trascorsi più di venti anni e la situazione, complice anche il fortissimo incremento dell’immigrazione clandestina, è addirittura peggiorata. “Lotta all’Aids e controlli sanitari –conclude Viviana Beccalossi- ma anche contrasto alla malavita organizzata, regolamentazione fiscale dell’attività, magari attraverso l’organizzazione in cooperative da parte delle prostitute. Poche semplici regole rimetterebbero l’Italia alla pari con la situazione dei Paesi occidentali più evoluti: con un solo provvedimento risolveremmo problemi gravissimi. Sono convinta che i tempi siano maturi e farò tutto quello che posso per dare il mio contributo a una battaglia di civiltà”.

 

 

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