Le indagini sulla scomparsa della star del porno, Federica Giacomini, in arte Ginevra Hollander, si arricchiscono di nuovi particolari che potrebbero essere utili a far luce su quanto successo alla donna. A marzo i genitori della porno attrice avevano denunciato la scomparsa ai carabinieri di Desenzano, comune di residenza di Federica. Di lei non avevano più traccia da fine gennaio.
Nelle scorse settimane la Polizia ha concentrato le indagini sul 55enne bresciano Franco Mossoni che conviveva con la donna in un appartamento di Vicenza e che, da febbraio, è chiuso in ospedale psichiatrico dopo aver fatto irruzione in un nosocomio vestito da Rambo e con un arma giocatollo tra le mani.
Gli investigatori hanno effettuato una perquisizione nella casa di Mossoni trovando balestre, coltelli, vestiti femminili e documenti appartenti a Federica. Gli agenti hanno perquisito e sequestrato anche l’automobile di Mossoni, il cui sedile del passeggero era stato sostituito con una sdraio. Nei prossimi giorni l’automobile verrà analizzata nel dettaglio per scoprire eventuali traccie di sangue o reperti biologici. Mossoni aveva già scontato una condanna per omicidio negli anni ’70.