Nella mattinata odierna, su iniziativa del Questore, si è svolto il primo incontro sulle problematiche relative alle procedure per il soggiorno con tutte le organizzazioni, associazioni e gruppi di riferimento composti e rappresentati da immigrati delle numerose nazionalità presenti nella provincia di Brescia.
Erano infatti presenti rappresentanti di cittadini albanesi, cinesi, della Costa d’Avorio, egiziani, indiani, marocchini, kossovari, nigeriani, pakistani, senegalesi, tunisini e ucraini.
All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti degli immigrati di CIGL,CISL UIL e UGL rappresentanti della Diocesi e del volontariato cattolico, del Centro Migranti “Migrantes”, della Chiesa ortodossa, delle diverse comunità islamiche, dei diversi “tempi” Sikh.
All’ordine del giorno la costituzione di un canale di comunicazione diretto con i rappresentanti delle diverse comunità e nazionalità allo scopo di favorire una veicolazione corretta e precisa delle informazioni sulle procedure di regolarizzazione, sulle loro fasi, sui documenti ed adempimenti necessari per il buon esito delle stesse.
Si è convenuto di diffondere il più possibile un’informazione chiara, definita e aggiornata sulle procedure da seguire. A tale scopo saranno ripetuti periodicamente tali incontri e proseguiti quelli tradizionali con i rappresentanti di organizzazioni sindacali e Patronati che affiancano gli immigrati nelle procedure di regolarizzazione.
Inoltre è stato individuato il funzionario dell’ufficio immigrazione incaricato per il contatto con i rappresentanti delle comunità. Nell’occasione sono stati presentati due nuovi funzionari: il Commissario Capo Enzo Tarquini ed il funzionario amministrativo Emanuela Grasso, che si aggiungono allo staff di vertice dell’ufficio immigrazione.
Da parte dei partecipanti si è apprezzata la sensibilità e lo sforzo della Questura per affrontare le difficoltà amministrative degli immigrati. Di recente il Questore ha infatti assegnato diversi nuovi dipendenti all’ufficio ed in particolare i funzionari sopra citati per sostenere e dare ulteriore impulso all’attività del settore.
Sono stati forniti anche alcuni dati significativi: 12.500 circa sono i soggiorni consegnati dal 1°gennaio ad oggi, oltre 25.000 le pratiche esaminate per varie ragioni dalla stessa data, 4957 i pareri forniti al SUI per le pratiche dell’emersione 2012 (su 5226 domande).
La sede di Brescia come di consueto è ai vertici nazionali anche per le procedure di emersione seguendo solo Milano, Roma e Napoli.
E’ stata poi posta l’attenzione sulle modalità di confronto con la Questura e sulle sue funzioni non solo amministrative, ma più squisitamente di prevenzione dei conflitti e di gestione degli stessi.
Dal dibattito poi apertosi si è riscontrato il comune impegno per la soluzione dei problemi.
Infine da parte dei rappresentanti degli immigrati, è stato lamentato il ritardo di alcuni tipi di pratiche ed in specie di quelle giacenti presso il SUI, la necessità di esortare gli ordini professionali di avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro a una formazione specifica degli iscritti agli albi e al loro controllo, ed in ultimo ma con particolare partecipazione, di una revisione normativa tesa al temperamento del legame tra lavoro e reddito di soggiorno, atteso il momento di crisi che pone in modo drammatico per italiani e stranieri, il problema della disoccupazione.
Al termine è stato generale l’apprezzamento per l’utilità dell’iniziativa. Dai rappresentanti dei migranti l’auspicio che la stessa non si fermi qui e che possa avere gli effetti sperati.