Ieri in piazza San Pietro alla santificazione dei due Papi c’erano tanti bresciani tra cui, vicino a Papa Francesco, il cardinale Giovanni Battista Re da Borno che fu amico e collaboratore di Giovanni e monsignor Francesco Beschi, oggi vescovo della Diocesi di Bergamo di cui Sotto il Monte, il paese natale di Giovanni XXIII. Come riporta il Bresciaoggi tra i prelati concelebranti c’erano monsignor Vincenzo Zani (di Pralboino); monsignor Domenico Sigalini (di Dello), monsignor Luigi Ventura (di Montirone), monsignor Vittorio Formenti (di Castrezzato) e tra i cerimonieri monsignor Vincenzo Peroni, del Villaggio Sereno.
"Uomini coraggiosi – ha definito i due papi Francesco -, testimoni della bontà e della misericordia di Dio, preti che hanno visto le tragedie di un secolo buio, ma che non si sono lasciati sopraffare, interpreti del Concilio, annunciatori di gioia e di speranza".
Commoventi le parole di Monsignor Francesco Beschi: "quel Papa venuto da Sotto il Monte è sempre stato capace di andare all’essenziale delle cose, non solo nella dottrina, ma anche nella profondità del cuore; un Papa capace di far resuscitare la parte migliore di noi stessi". E il cardinale Re lo ha ricordato con affetto: "E’ tutto così straordinario, così bello, così importante. E pensare che ero soltanto un prete venuto dalla montagna".