Concorso, dagli studenti 298 proposte per il logo “no slot”

0

"Il concorso per il nuovo logo regionale ‘No slot’ è stato un grandissimo successo che ha superato le nostre aspettative: sono ben 298 i bozzetti presentati dalle classi delle scuole superiori lombarde, che hanno risposto al nostro appello per realizzare il simbolo della lotta di Regione Lombardia contro il gioco d’azzardo patologico. E  -la cosa mi fa particolarmente piacere- la nostra provincia si è dimostrata una delle più attive: da Brescia a Desenzano,  da Vobarno,  a Ome e Verolanuova, sono tante le classi  e gli studenti coinvolti”.

Lo ha detto l’assessore regionale al Territorio, Urbanistica Viviana Beccalossi, commentando i primi risultati sulla partecipazione al bando indetto da Regione Lombardia, che si è chiuso il 15 maggio.

"Gli studenti e in generale i più giovani – ha aggiunto Viviana Beccalossi – sono una categoria particolarmente a rischio per quanto riguarda le ludopatie. Lo dicono i risultati di tutte le più recenti indagini che sottolineano proprio come in età scolare avvengano sempre più spesso i primi approcci con il gioco d’azzardo, che per l’11 per cento dei minori comporta una deriva patologica".

Il concorso per il logo, che potrà essere esposto da tutti i locali ‘No slot’, fa parte delle iniziative previste dalla Legge regionale votata all’unanimità dal Consiglio. Le 298 proposte verranno esaminate in questi giorni dalla giuria che selezionerà i tre elaborati migliori. Alla scuola vincitrice saranno destinati premi per un valore di 6.000 euro, mentre il secondo e terzo classificati riceveranno rispettivamente 4.000 e 2.000 euro. “La nostra Legge – continua Viviana Beccalossi- è sempre più rispettata ed efficace. Lo dimostra anche la recentissima sentenza del TAR di Brescia che ieri ha bloccato l’installazione di nuove macchinette a Goito, in un locale che non rispettava la nostra norma sulle distanze minime dai luoghi sensibili".

"La sezione del Tar di Brescia – ha sottolineato l’assessore – cita espressamente il provvedimento regionale, che prevede una distanza minima di 500 metri da scuole, ospedali, chiese, oratori e centri di aggregazione giovanile. Entro questo raggio, infatti, non possono più essere installati nuovi apparecchi".

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome