Il pm voleva per lui una condanna a 8 mesi e una ammenda da 2000 euro, perché nel 2010 si era rifiutato di sottoporsi all’alcoltest. L’imputato, però, un medico legale di 48 anni, è stato assolto perchè, come ha dimostrato in aula, a quei tempi, a causa di gravi problemi di salute (sfociati poi in un tumore ai reni), non riusciva a soffiare.
Come ricorda il Corsera di Brescia tutto successe nel dicembre 2010: il medico, in vacanza con la moglie a Cortina, viene fermato dalla polizia di Stato. Dopo un primo test precursore all’etilometro, dove risultava un tasso alcolemico di 0,90, gli agenti presentano l’etilometro. Ma il medico, nonostante ci provi, non riesce a soffiare. La moglie chiama la madre, giudice di pace, che conoscendo le condizioni di salute del genero, consiglia di chiedere procedere con le analisi del sangue. I poliziotti però sostengono che non si possa fare e indagano l’uomo di guida in stato di ebbrezza. Oggi la sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste.