Razzi: “Serve l’impegno di tutti per non cancellare il diritto dei bresciani alla lettura”

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“La Rete Bibliotecaria Bresciana, di cui la Provincia è da sempre capofila, rappresenta un unicum a livello lombardo e una punta d’eccellenza nel panorama nazionale”. Così l’Assessore alla Cultura e Turismo della Provincia di Brescia Silvia Razzi in apertura della conferenza stampa di presentazione della mobilitazione della Provincia e dei Presidenti dei Sistemi Bibliotecari Bresciani in difesa della RBB, svoltasi in mattinata a Palazzo Martinengo alla presenza dei rappresentanti territoriali delle maggiori istituzioni regionali e nazionali.

“Nell’ambito del progetto di revisione dei livelli istituzionali – ha denunciato l’Assessore – il passaggio delle deleghe in materia di biblioteche, oggi in capo alle Province, rischia di mettere a repentaglio l’esistenza stessa della nostra Rete Bibliotecaria, che da ben 25 anni fa cooperare oltre 220 biblioteche garantendo un servizio d’eccellenza ai cittadini.

Proprio nel momento in cui le biblioteche si stanno sforzando di rispondere ai bisogni informativi crescenti, che di fatto incidono sul benessere economico e sociale delle nostre comunità, sarebbe grave interrompere o ridurre il nostro impegno”.

L’Assessore ha quindi invitato Parlamentari, Assessori e Consiglieri regionali a un fattivo impegno, nell’ambito delle rispettive Istituzioni, sensibilizzandoli sulla precaria e difficile situazione della rete bibliotecaria. La richiesta è stata riportata anche in una lettera sottoscritta anche dai Presidenti dei Sistemi bibliotecari bresciani.

La cooperazione tra i Sistemi Bibliotecari territoriali e l’Ufficio Biblioteche della Provincia di Brescia, avviata ormai 25 anni fa e rinsaldatasi nel 2012 con la sottoscrizione di una convezione, ha lo scopo di fornire al cittadino un accesso sempre più moderno ed efficace ai servizi di pubblica lettura del territorio. La Provincia, tramite l’Ufficio Biblioteche, svolge un ruolo centrale nell’organizzazione della RBB, garantendo servizi informatici, catalografici e logistici, nell’ottica di una programmazione di “area vasta” (che coinvolge a vario titolo quasi 300 biblioteche pubbliche bresciane, cremonesi e mantovane): le statistiche testimoniano un continuo e crescente utilizzo del sistema bibliotecario (rispetto al 2012 si è registrato infatti un aumento del 50,92% per il prestito intrasistemico e dell’ 88,71% per il prestito intersistemico), con un’utenza ben distribuita tra adulti e ragazzi, e un’offerta comprendente sia libri che materiale multimediale.

“Dati che confermano – ha concluso l’Assessore Razzi – tutto il valore della Rete Bibliotecaria Bresciana: un valore che, nell’interesse dei cittadini, non può e non deve essere cancellato!”.

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