Omicidio Federica Giacomini, l’accusa dei genitori: Mossoni la costringeva a prostituirsi

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Federica Giacomini, la ex pornostar il cui cadavere è stato ritrovato nelle acque del Garda
Federica Giacomini, la ex pornostar il cui cadavere è stato ritrovato nelle acque del Garda

Stalking e sfruttamento della prostituzione, queste le possibili nuove accuse ai danni di Franco Mossoni, il 55enne di Malegno accusato dell’omicidio di Federica Giacomini, la 43enne ex pornostar sparita all’inizio dell’anno e trovata poi all’interno di una cassa sul fondale del Garda, a Castelletto di Brenzone. L’autopsia ha accertato che i resti sono quelli della 43enne e gli inquirenti hanno messo nel mirino il suo ex compagno.

Come riporta il Giornale di Brescia sono proprio i genitori di Federica a muovere le due nuove accuse: tramite il loro avvocato, sette giorni prima del ritrovamento del corpo, avevano presentato un esposto in procura a Vicenza dove si accusa il Mossoni di avere costretto la loro figlia a prostituirsi per mantenere se stessa e pagare i debiti dell’uomo. Tesi che sarebbe stata anche confermata da un’amica di Federica. E che Federica temjeva a tal punto l’uomo da “urinarsi addosso”.

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