Incendio nazifascista del 1944: il Museo della Resistenza di Valsaviore ricorda il tragico evento

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Ricorre quest’anno il 70esimo anniversario dell’incendio di Cevo da parte dei nazifascisti in ritirata, durante la seconda guerra mondiale. Il 3 luglio 1944 il paese fu quasi completamente distrutto dalle fiamme, furono cinque le vittime civili, ottocento le persone senza tetto, 165 famiglie senza nulla, 151 le case abbattute, 48 quelle rovinate da esplosioni di mortai e armi pesanti, 12 le case e le famiglie saccheggiate. Per l’occasione, il Museo della Resistenza di Valsaviore organizza una serie di iniziative, accanto al ricco programma predisposto dall’Anpi Valsaviore e dal Comune di Cevo. Dal 29 giugno al 6 luglio, presso la Casa del Parco a Cevo, mostra fotografica e bibliotecaria "I viaggi della speranza – conflitti a confronto"; inaugurazione alle ore 18:00 del 29 giugno, alle 21:00 la presentazione da parte del curatore, Alessio Domeneghini. Giovedì 3 luglio "Carnia 1944: un’estate di libertà", proiezione del filmato con Raffaella Garlandi; venerdì 4 la presentazione del progetto di accoglienza diffusa della Cooperativa sociale K-Pax; sabato 5, presentazione del libro "Il racconto di Rosi", sulla vita della partigiana Rosi Romelli, lettura attorale e musica con la cantautrice Valentina Facchini. Domenica 6 luglio la cerimonia ufficiale al mattino, poi visita guidata alla mostra, che resterà aperta dalle 15:00 alle 18:00 e dalle 20:00 alle 22:00, ingresso libero.

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