L’estate 2014 vede il debutto del Bibliobus, una delle forme più sperimentate di biblioteca itinerante che ha già raggiunto grandi città come Roma, Milano, Torino, Firenze e centri di provincia come Ferrara, Mantova, Trento.
Il servizio è organizzato dalle biblioteche del Comune di Brescia con i volumi donati dai cittadini ed è attivo tutti i sabato pomeriggio dal 28 giugno al 6 settembre, dalle 16 alle 18, in Castello. In queste occasioni chiunque può prendere in prestito i libri a bordo del Bibliobus in maniera del tutto gratuita: per l’iscrizione al servizio è sufficiente esibire un documento.
Sugli scaffali della biblioteca su quattro ruote trovano posto 370 libri di tutti i generi (narrativa per bambini e ragazzi, rosa, gialli, fantasy e romanzi) e per tutte le età. Dal Bibliobus è inoltre possibile avere accesso al catalogo del sistema bibliotecario urbano per reperire informazioni e documenti presenti in tutte le biblioteche cittadine. Il progetto si propone di avvicinare alla lettura e ai servizi bibliotecari quelle fasce di popolazione che ancora non ne usufruiscono.
“Finalmente si parte”, dichiara con soddisfazione la vicesindaco e assessore alla Cultura Laura Castelletti. “Qualche mese fa ho visto il Bibliobus abbandonato nei nostri depositi comunali e me ne sono subito innamorata, ho quindi chiesto che gli uffici si adoperassero per rimetterlo in funzione, un risultato che abbiamo ottenuto”.
Anche la location del Castello non è casuale. “Il debutto nell’ambito dell’Estate in Città organizzata dall’Amministrazione”, continua la vicesindaco, “è quanto di meglio si potesse trovare. Il castello è un meraviglioso spazio verde dove grandi e piccini possono godersi nel fresco buone letture, curiosare fra gli scaffali, partecipare ad attività di animazione e creatività”.
Contemporaneamente alla presenza della biblioteca mobile, infatti, sono previste attività di promozione della lettura e laboratori per bambini gestiti dalle cooperative Zeroventi e Co.librì.
“Dopo l’estate”, conclude Castelletti, “stiamo già lavorando ad altri progetti nei quali intendiamo coinvolgere scuole e quartieri. Ora che abbiamo rimesso in moto il bibliobus proprio non intendo tirargli il freno a mano”.