Dopo l’accordo tra maggioranza e opposizioni in Commissione Ambiente è arrivato anche quello in Consiglio Comunale: il Comune di Brescia si impegna ufficialmente contro il ripiombamento (cioè la copertura con terra) del laghetto sorto nell’ex cava Pasotti di Buffalora.
Le 1.059 firme raccolte da Codisa e Comitato spontaneo contro le nocività hanno convinto palazzo Loggia, che ora di fatto passa la palla alla Giunta, chiamata a discutere con i soggetti privati che già nel 2006 avevano l’accordo per far sorgere sul terreno della cava un polo logistico Italgros della famiglia Odolini in cambio di terreno, dove scavare nuovamente, fornito a Gaburri tra Brescia e Rezzato.
La decisione unanime del Consiglio Comunale è stata chiaramente favorita dalla bocciatura del Tar del ricorso presentato da Gaburri contro Sovrintendenza e Provincia che si sono espresse in maniera contraria al ripiombamento dell’ex cava in quanto si è trasformata nel corso degli anni in un ambiente naturale da tutelare, dove è sorto un vero e proprio bosco con laghetto dove insistono 39 specie di uccelli tra cui 9 protette. Il primo pesso insomma di quello che potrebbe diventare il Parco delle Cave.
(a.c.)