Sequestrata, picchiata e minacciata per tutta la notte: 43enne ai domiciliari

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Prima l’ha prelevata con la forza dalla sua abitazione di San Polo, dove viveva con l’anziana madre, poi l’ha caricata in auto e l’ha portata nella sua casa di Villongo in provincia di Bergamo e infine l’ha picchiata per tutta la notte con la minaccia di una pistola puntata addosso.

E’ quanto ha subìto una donna di 52anni dal compagno, un 43enne conosciuto ad aprile in un locale bresciano mentre lui avrebbe dovuto trovarsi ai domiciliari. E’ stata proprio la scoperta da parte della donna della sua condizione di mancata libertà a farla desistere dal continuare la relazione, cosa che l’uomo non ha assolutamente accettato.

La donna però mentre si trovava nella casa di Villongo è riuscita a lanciare l’allarme a due amici che hanno subito contattato i carabinieri. Gli agenti la mattina seguente si sono appostati davanti alla villetta di via Raffaello dove viveva la donna e dove lui l’aveva appena riaccompagnata.

A quel punto i militari, ascoltata la versione della 52enne hanno contattato i colleghi di Sarnico che hanno effettuato una perquisizione nell’appartamento di Villongo trovando una pistola calibro 8 caricata a salve. Ritrovamento che ha fatto scattare le manette anche se l’uomo, che nei giorni successivi è comparso davanti al gip che ha convalidato l’arresto per evasione, maltrattamenti, sequestro di persona e atti persecutori, non è stato trasferito in carcere ma è tornato ai domiciliari a Villongo a causa delle sue condizioni di salute, ma con l’obbligo di stare lontano da San Polo e dalla casa della sua ex.

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