“Un risultato importante, voluto fortemente dalla Lega Nord e che rappresenta un’apprezzabile boccata di ossigeno per le casse di tanti Comuni lombardi.” Così Fabio Rolfi, vicecapogruppo del Carroccio in consiglio regionale, commenta le nuove norme con cui Regione Lombardia attribuisce direttamente ai Comuni i canoni di sfruttamento delle acque minerali.
“Questa nuova ripartizione – prosegue Rolfi – tiene conto delle esigenze avanzate dalle Amministrazioni Municipali adiacenti al Comune che è sede dell’impianto di imbottigliamento dell’acqua minerale. Si deve infatti tener conto che l’impatto ambientale della concessione ricade su un’area vasta che coinvolge più Comuni, che subiscono i disagi dovuti all’aumento del traffico veicolare e dell’inquinamento. Si tratta inoltre di un accordo che non è stato calato dall’alto, ma rispetta un’intesa fra Regioni, UPI e ANCI ed è quindi frutto di un accordo con gli enti territoriali. La nuova ripartizione prevede che il 60 per cento dei Canoni finisca ai Comuni sul cui territorio è localizzata l’attività produttiva di imbottigliamento; il 20 per cento alla Provincia territorialmente competente e il rimanente 20 per cento alla Regione, che ripartisce però tale quota tra i Comuni adiacenti a quello dov’è localizzata l’attività produttiva.”