Brebemi, Codacons presenta un esposto a Lupi, Renzi, Maroni

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Il Codacons ha presentato oggi un esposto al Ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, all’Autorità dei Trasporti e al Governatore della Lombardia, Roberto Maroni, in merito all’apertura della nuova autostrada Brebemi. In particolare, l’associazione ha chiesto alle istituzioni e all’autorità competente di verificare urgentemente se l’arteria possa realmente entrare in esercizio, nonostante le evidenti criticità sul fronte della sicurezza stradale.

 

“E’ fatto notorio che gli incidenti stradali, in particolare quelli imputabili a velocità eccessiva, costituiscono uno dei principali fattori di rischio per la salute e la sicurezza degli utenti – scrive il Codacons nella segnalazione – Le statistiche mostrano come oltre il 90% degli incidenti mortali sia dovuto a comportamenti di guida inadeguati e come ogni anno la velocità causi circa il 60% dei decessi che si verificano in autostrada. La mancata installazione del sistema di Tutor sulla nuova A35, come già denunciato dalla scrivente associazione, potrebbe di conseguenza rappresentare un serio e concreto rischio per la sicurezza stradale e per l’incolumità degli utenti, oltre a poter configurare ipotesi di concorrenza sleale nei confronti degli altri operatori, utenti che potrebbero essere indotti ad utilizzare la A35 a discapito di altre arterie che corrono parallele alla Brebemi (e che invece dispongono di strumenti di rilevazione automatica della velocità), così da non incorrere nel rischio di ricevere multe ma mettendo a serio rischio la propria sicurezza ed incolumità.

Il dato che più colpisce – prosegue il Codacons – è però la mancata apertura, lungo tutto il tracciato della A35, di aree di servizio e delle relative pertinenze con impossibilità di fare rifornimento di carburante e conseguentemente la mancata fornitura della qualità del servizio reso all’utenza. Sono due quelle previste e realizzate ma non funzionanti con tutte le gare di appalto andate deserte, perché le stazioni di rifornimento avrebbero dei margini di guadagno molto bassi. Gli automobilisti andranno avvisati dunque che lì, su quei 62 chilometri, non si potrà fare benzina. Ciò, nonostante l’art. 11, comma 5 ter della Legge 23 dicembre 1992 n. 498 e successive modificazioni individui i principi secondo i quali sono affidati i servizi di distribuzione carbolubrificanti e le attività commerciali e ristorative nelle aree di servizio delle reti autostradali”.

Il Codacons ha dunque chiesto all’Autorità dei Trasporti, al Ministro Lupi, al Premier Renzi e al Presidente Maroni di effettuare tutte le verifiche, in chiave di garanzia della sicurezza stradale, volte ad accertare se l’Autostrada Brebemi possa entrare in esercizio nonostante la situazione descritta, ed attivarsi in favore dell’installazione del sistema TUTOR e del regolare funzionamento delle due stazioni di servizio realizzate ma non operative.

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1 COMMENT

  1. …allora mi aspetto l’esposto per la mancanza del tutor anche su A4, A14, A1,A21 etc. visto che sono sprovviste per lunghissimi tratti del tutor (l’A21 non ha neanche un minimo tratto da Brescia fino a Torino gestito col tutor)…. ma immagino che fornisse maggior visibilità fare i duri e puri con questa opera…

  2. se non mettono il tutor fanno solo un favore alla gente,piuttosto un benzinaio farebbe comodo visto che suppongo non ci ciano nemmeno nel lungo tratto di tangenziale prima dell-autostrada….e i camion la sera dove si fermano poi?

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