Un intervento diretto del Governo che «sgravi» i commercianti sul fronte fiscale e alleggerisca la pressione dei tributi durante il periodo di apertura dei cantieri Tav. E’ questa la richiesta che il deputato leghista Stefano Borghesi ha chiesto in aula. Una presa di posizione nettamente schierata a favore dei commercianti «in gabbia» sul percorso della tav in città. «La Lega Nord da sempre ha chiesto al Governo di rivedere il tracciato Tav nelle sue criticità – ha sottolineato l’onorevole Stefano Borghesi -. In primo luogo ci preoccupa il passaggio sulle colline del Garda, senza dimenticare quello ancor più invasivo in città. Il Governo deve capire che se è vero che l’alta velocità potrebbe portare benefici economici futuri, adesso rischia solo di portare povertà e chiusure di attività commerciali. Per questo chiediamo un impegno concreto a sostegno di chi rimarrà per mesi prigioniero dei cantieri. Il Governo, prima ancora della regione e del Comune, deve sostenere i negozianti alleggerendoli ad esempio della Tasi».
In allegato le due interrogazioni parlamentari presentate dall’onorevole Borghesi in merito alla Tav e all’autostrada della Valtrompia in cui si chiede "se il Ministro intenda confermare l’importanza prioritaria della realizzazione di questa infrastruttura, fondamentale per uno dei territori più produttivi del Paese, e se intenda chiarire qual è ad oggi lo stato di avanzamento del complesso iter procedurale al fine di dare al territorio interessato prospettive certe nei modi e nei tempi di esecuzione".