Il Tribunale di Roma ha imposto a Poste Italiane il trasferimento di una dipendente disabile molisana dall’ufficio di Brescia al Molise. La donna era ricorsa ai guidici dopo che la società di Stato le aveva negato i benefici della legge 104 a causa di patologie intervenute durante l’attività di lavoro. La giustizia romana ha quindi sancito, a conclusione di una lunga battaglia processuale e sindacale, il diritto della dipendente molisana a scegliere la sede più vicina al proprio domicilio nel caso di handicap con accertato stato di gravità sopravvenuto e riconosciuto nel corso del lavoro.
La donna, che ha scelto di farsi difendere dall’avvocato Vincenzo Iacovino di Campobasso, aveva ottenuto i benefici della legge 104 dopo l’aggravarsi della malattia del padre, successivamente deceduto. A distanza di qualche mese però anche la dipendente si è ammalata di una grave malattia che non le avrebbe consentito di continuare a lavorare, a meno che non fosse trasferita vicino alla sua famiglia oer poter essere aiutata ad affrontare la situazione.Ora la dipendente, grazie alla sentenza del tribunale di Roma, potrà continuare a lavorare in Molise.