Perché? Se lo chiedono in tanti a Pozzolengo, non solo le persone direttamente coinvolte nel caso ma anche semplici cittadini amanti dei cani, e anche tutti gli altri. Quando le vittime sono ormai cinque, sembra a tutti evidente il deliberato intento di qualcuno di ammazzare innocenti animali, avvelenandoli.
Tutto è cominciato alcune settimane fa, quando i primi cacciatori hanno iniziato a far passeggiare i loro cani per allenarli alle scarpinate durante il periodo di caccia. Uno di questi cani, tornato a casa la sera, è morto a causa di un avvelenamento. Da quel giorno gli episodi si sono ripetuti, e gli animali morti sono diventati cinque, appartenenti a tre differenti proprietari. A volte i cani sono morti nel sonno, a volte l’avvelenamento si è manifestato prima, i cani sono stati portati dai veterinari che però non hanno potuto fare nulla per salvarli. La causa più probabile è che l’avvelenamento sia dovuto a bocconi lasciati nei prati dove transitano i cacciatori.
La perdita degli animali, al di là dei legami affettivi cane-padrone, e di quelli legati alla caccia, rappresenta anche una perdita economica spesso non indifferente. Ciò che più dispiace ai cacciatori però è non sapere il motivo per il quale l’avvelenatore se la prende con i loro fedeli compagni.
(a.c.)